Da oggi l’ex premier olandese Mark Rutte è il nuovo segretario generale della Nato
Si è chiusa oggi l'era di Jens Stoltenberg al vertice Nato. Al suo posto arriva Mark Rutte alla guida dell'Alleanza. L'ex premier norvegese ha lasciato il posto all'ex numero uno olandese. Entrambi i leader hanno quasi battuto i record nei loro incarichi: Stoltenberg è stato confermato e prorogato alla guida Nato per dieci anni, mentre Rutte ha continuato a svolgere il suo ruolo all'Aja per 14 anni.
Era il 2014 quando Stoltenberg ha iniziato il suo incarico alla Nato e la Russia aveva appena invaso la Crimea, strappandola così all'Ucraina. Dieci anni dopo, il leader norvegese ha lasciato l'Alleanza mentre è alle prese con un conflitto in larga scala sul suolo europeo.
A partire da febbraio, Stoltenberg sarà il nuovo presidente della Conferenza sulla sicurezza di Monaco, mentre Rutte promette di non cambiare la linea assunta dall'Alleanza. Ai vertici continuerà a voler mantenere gli alleati uniti nel sostegno a Kiev sostenendo anche il costo finanziario che la scelta comporta.
L'incognita più grande però è quella delle elezioni americane del 4 novembre: Trump ha già annunciato di non voler andare in soccorso di alleati europei che non spendono abbastanza in difesa e l'esito delle urne sarà di fondamentale importanza per la Nato e per l'Ucraina. La scelta del presidente, infatti, sarà determinante per capire come gli Usa vorranno gestire il "piano per la vittoria" di Zelensky e come cercheranno di trovare una via d'uscita dalla guerra.
Senza aspettare il 4 novembre, Rutte dovrà comunque subito mettersi al lavoro con il primo appuntamento previsto per il 12 ottobre nella base aerea americana di Ramstein, in Germania, dove Biden presiederà il vertice del Gruppo di contatto per l'Ucraina. Qui verrà fatto il punto sul coordinamento internazionale per il sostegno a Kiev contro Putin.
"So di lasciare la Nato in buone mani – aveva affermato Stoltenberg già a giugno, commentando la ratifica della nomina di Rutte come successore -. Accolgo con grande favore la scelta di Mark Rutte, lui è un vero ‘transatlantista', un leader forte e un costruttore di consenso. Gli auguro di avere successo mentre continuiamo a rafforzare la Nato".