California: 12mila detenuti in sciopero della fame da quattro giorni
Oltre 12.400 detenuti nelle carceri dello stato della California negli Stati Uniti hanno intrapreso uno sciopero della fame che dura da quattro giorni per protestare contro le condizioni degli istituti di pena. In particolare i detenuti contestano la scarsa qualità del cibo servito nelle mense e l'uso sproporzionato della detenzione in isolamento. Come spiega il Los Angeles Times, la protesta dei carcerati è cominciata lunedì scorso ed è destinata a proseguire ancora anche perché le autorità californiane per il momento non sembrano aver intenzione di prendere in considerazioni seriamente le loro rivendicazioni. Secondo la portavoce del dipartimento per la Correzione e la Riabilitazione dello stato della California, infatti, lo sciopero della fame "è organizzato dalle gang in prigione" e per questo non sarà presa alcuna decisione per andare incontro alle richieste dei detenuti.
Le autorità minacciano nuove sanzioni – Le autorità carcerarie al contrario minacciano che se la protesta non sarà sospesa in breve tempo tutti quelli che vi partecipano saranno posti in isolamento. Nei confronti degli scioperanti inoltre potrebbero scattare anche altre misure ancora più severe come l'impossibilità di ricevere visite in carcere o di ottenere in futuro la libertà condizionata. I problemi in effetti sono sorti da quanto nello Stato è stato introdotta la politica del debriefing, cioè la necessità per un detenuto di fornire informazioni sulle gang in prigione per uscire dall'isolamento. La maggior parte dei 4500 carcerati in isolamento, sui 120mila detenuti nelle prigioni californiane, è accusata infatti di legami con bande criminali.