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Calca durante un raduno religioso in India, persone schiacciate dalla folla: il bilancio supera i 100 morti

Si è aggravato il bilancio delle vittime della ressa scatenatasi martedì 2 luglio durante un raduno religioso in India. Si contano più di 100 morti, soprattutto donne e bambini. Si tratta della peggior tragedia di questo tipo avvenuta nel Paese asiatico in oltre dieci anni. Sull’incidente è stata aperta un’inchiesta.
A cura di Eleonora Panseri
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Sono più di 100 le persone morte nella ressa scatenatasi ieri, martedì 2 luglio, durante un raduno religioso in India. Le vittime sarebbero per lo più donne e bambini. Si tratta, secondo la Cnn, della peggior tragedia di questo tipo avvenuta nel Paese asiatico in oltre dieci anni.

Nelle ultime ore il bilancio delle vittime si è aggravato ed è salito a 121 morti. Secondo quanto è stato ricostruito al momento, la calca sarebbe stata provocata da una tempesta di sabbia che ha scatenato il panico nella folla dei presenti. I pellegrini si erano riuniti vicino alla città di Hathras, nello Stato settentrionale dell'Uttar Pradesh.

Molte delle vittime sarebbero cadute in una fogna a cielo aperto vicino alla sede dell'evento. La polizia sta indagando sugli organizzatori, affermando che 250mila persone si trovavano sul luogo, mentre ne erano attese soltanto 80mila ed erano stati schierati solo 40 agenti di polizia.

Gli investigatori stanno cercando Bhole Baba, il leader spirituale Hindu che ha guidato la preghiera. Il disastro è avvenuto durante un incontro, noto come satsang, nel villaggio di Mughal Garhi nell'Uttar Pradesh, lo stato più popoloso dell'India. Il villaggio, nel distretto di Hathras, si trova a circa 200 chilometri a sud-est della capitale Nuova Delhi.

Una grande folla si era radunata per ascoltare il sermone del noto predicatore, ma al momento di tornare a casa una tempesta di sabbia li avrebbe investiti provocando il panico. Molti fedeli sono caduti gli uni sugli altri e sono rimasti schiacciati o calpestati, altri sono precipitati nel canale di scolo, nel caos generale.

I raduni religiosi in India hanno un triste record di incidenti mortali causati da cattiva gestione delle persone presenti agli eventi e da errori nella sicurezza. Almeno 112 persone rimasero uccise nel 2016 per un'esplosione causata da uno spettacolo pirotecnico vietato in un tempio e che celebrava il capodanno indù. La deflagrazione squarciò edifici di cemento e scatenò un incendio in un complesso di templi nello stato del Kerala, dove si erano radunate migliaia di persone.

Altri 115 devoti rimasero uccisi nel 2013 in una ressa su un ponte vicino a un tempio nel Madhya Pradesh. Nella zona si radunarono fino a 400.000 persone e la fuga cominciò dopo che si sparse la voce su un imminente crollo del ponte. Nel 2008 invece, 224 pellegrini furono uccisi e più di 400 feriti in una ressa presso un tempio in cima a una collina nella città settentrionale di Jodhpur.

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