Calais, centinaia di migranti “assaltano” il tunnel della Manica

UPDATE – Tra i vari documenti di questi giorni a proposito dei migranti che da Calais tentano di raggiungere il Regno Unito prendendo "d'assalto" il tunnel della manica c'è un video che ha fatto il giro del mondo: mostra un uomo trascinare sua figlia oltre una recinzione di filo spinato. La bimba viene issata a fatica con l'aiuto di altre persone, che le fanno scavalcare la rete presumibilmente per accedere più facilmente ai treni.

La scorsa notte, come era già accaduto in quella tra mercoledì e giovedì, centinaia di migranti hanno tentato di raggiungere il Regno Unito attraverso il tunnel che attraversa la Manica. Trecento persone sono state intercettate dalla polizia francese, costretta a uno schieramento "straordinario" di forze e a richiamare in servizio oltre 120 agenti. I tentativi di superare i blocchi imposti dalle forze di sicurezza si sono moltiplicati e fatti molto più insistenti negli ultimi giorni ma a Calais, cittadina a Nord della Francia, la tensione è ormai alle stelle.
Il primo ministro transalpino Manuel Valls ha dichiarato: “La situazione a Calais rimane difficile, è peggiorata dall’inizio del 2014 con l’arrivo di migranti attraverso il Mediterraneo centrale, a causa dell’attività di mafie che approfittano in particolare del caos in Libia. Oggi circa 3000 migranti sono presenti a Calais e tentano di raggiungere la Gran Bretagna, anche rischiando la vita". Mercoledì un ragazzo sudanese è morto investito nell’Eurotunnel. A Parigi, un 17enne egiziano è in gravi condizioni dopo essere rimasto fulminato mentre cercava di saltare su un treno per Londra. Nel frattempo nel Regno Unito anche David Cameron è finito al centro di aspre polemiche dopo aver definito quello dei migranti "uno sciame", termine normalmente utilizzato in riferimento agli insetti.
Quel che appare certo è che i controlli e la repressione non potranno arginare efficacemente il tentativo di migliaia di persone di raggiungere il Regno Unito: a gruppi di centinaia negli ultimi giorni si sono organizzati ed hanno tentato di forzare le misure di sicurezza approntate soprattutto nella stazione ferroviaria di Coquelles, aprendo varchi nelle recinzioni e prendendo alla sprovvista la polizia di guardia, impreparata e sotto numerata per gestire la situazione. Le autorità francesi due giorni fa sono arrivate a chiudere l'Eurotunnel per un'ora nel tentativo di ristabilire la massima sicurezza, ma provocando le ire di centinaia di utenti che intendevano attraversare la Manica.