Cade mentre ripara il tetto di un hotel ai Caraibi distrutto da un uragano: morto operaio italiano
È caduto dal tetto di un hotel di lusso che stava riparando dopo essere stato distrutto dall'uragano Beryl, che nei giorni scorsi ha portato morte e danni ai Caraibi: è morto così giovedì scorso Sergio Scorrano, operaio di 59 anni originario di Alliste, in provincia di Lecce.
L'uomo si trovava nell'arcipelago caraibico di St. Vincent e Grenadine per lavoro. È stato ritrovato sul pavimento del secondo piano di un edificio dell'hotel di lusso Soho Beach House, nell'isola di Canouan, struttura nella quale il 59enne, da quanto emerso un falegname molto esperto, stava lavorando sistemando alcuni teli.
L'annuncio del decesso di Scorrano è arrivato direttamente dal primo ministro dell'isola caraibica, Ralph Gonsalves, che proprio giovedì, chiamato a informare il parlamento sulla gestione dell'emergenza causata dall'uragano, ha confermato l'incidente ai parlamentari: "Lui e un altro lavoratore stavano montando un telone negli alloggi del personale del Soho Beach House, ed è caduto. Sfortunatamente, è morto. Porgo le condoglianze alla sua famiglia. Esprimo le condoglianze a nome del governo e del popolo di St. Vincent e Grenadine".
L'hotel dove l'operaio salentino stava lavorando aveva subito danni importanti a causa del passaggio dell'uragano Beryl dello scorso primo luglio. Il 59enne insieme a un altro operaio sembra stesse eseguendo dei lavori di riparazione. Il suo ritorno a casa, secondo quanto riferiscono i media locali, era previsto per la prossima settimana. È già stata eseguita l'autopsia e sull'episodio è stata aperta un'indagine dalle autorità locali per accertare eventuali responsabilità e ricostruire la dinamica di quanto successo.