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Cade dal tapis roulant in palestra: 22enne muore precipitando dalla finestra alle sue spalle in Indonesia

Una ragazza di 22 anni è morta precipitando da una finestra al terzo piano di uno stabile dopo essere caduta all’indietro sul tapis roulant. È successo in una palestra in Indonesia: indagini in corso. Il video dell’incidente.
A cura di Ida Artiaco
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Incredibile incidente in Indonesia, dove una ragazza di 22 anni è morta precipitando da una finestra al terzo piano dopo aver perso l'equilibrio ed essere scivolata sul tapis roulant. È successo martedì scorso in una palestra a Jalan Paris Dua, distretto di Pontianak, nella parte occidentale del Paese: la giovane si stava allenando quando si è verificata la tragedia, che è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza della struttura.

Le immagini hanno fatto ben presto il giro del mondo. Secondo quanto riferito dalle autorità intervenute sul posto, la 22enne si stava allenando da circa 30 minuti nella palestra K-Gym quando è scivolata sul tapis roulant. Tra il macchinario e la finestra aperta c'era uno spazio di soli 60 centimetri. La ragazza ha provato ad afferrare il bordo della finestra ma era troppo tardi. È stata portata d'urgenza all'ospedale dove ne è stato dichiarato il decesso a causa di una emorragia cerebrale.

La palestra è rimasta chiusa per tre giorni. Intanto la polizia sta ancora indagando sulla presunta negligenza della direzione. "È improvvisamente caduta all'indietro fino a cadere dalla finestra", ha spiegato Antonius Trias Kuncurojati, commissario di polizia di Pontianak, come riportato da Kompas.com, aggiungendo che la ragazza si trovava in palestra insieme al fidanzato e alla sorella.

La polizia nell'esaminare l'area del terzo piano della palestra ha subito messo gli occhi sulla finestra, che al momento della caduta della ragazza era aperta, quando invece sarebbe dovuta rimanere chiusa. Sui vetri erano stati applicati degli adesivi dalla direzione, che invitavano i clienti a non aprire le finestre, ma come ha potuto constatare il commissario stesso con i suoi occhi, quegli adesivi erano rovinati e l'avviso era stato riscritto con un pennarello.

"I risultati dell'autopsia hanno mostrato che la vittima aveva una serie di contusioni intorno al viso e al corpo, nonché lacerazioni sulla testa che hanno causato una emorragia", ha concluso il commissario.

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