Caccia all’uomo in Francia: si cerca Mohamed Amra, il detenuto in fuga dopo l’assalto al furgone

La polizia francese sta dando la caccia a un gruppo di uomini armati che hanno ucciso due agenti penitenziari in un attacco a un casello autostradale che ha liberato un detenuto, “La Mosca” Mohamed Amra.
A cura di Susanna Picone
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Secondo giorno di ricerche in Francia di Mohamed Amra e dei complici che lo hanno fatto scappare attaccando nella giornata di ieri, martedì 14 maggio, un furgone della polizia penitenziaria ad Incarville, nell'Eure, in un assalto costato la vita a due agenti (e altri tre sono rimasti feriti).

Chi è "La Mosca" Mohamed Amra, il detenuto in fuga in Francia

Mohamed Amra, 30enne noto come “La Mosca”, già nei giorni precedenti ai fatti di ieri aveva provato ad evadere dal carcere di Evreux segando le sbarre della sua cella. È un detenuto con alcune condanne per traffico di stupefacenti e tentato omicidio alle spalle. Negli ultimi tempi le autorità francesi avevano rafforzato la sua sorveglianza: al momento dell'attacco al furgone in Normandia, che lo stava trasportando dal carcere al tribunale di Rouen, il detenuto era accompagnato da una scorta del terzo livello, che prevedeva una seconda vettura e cinque agenti della polizia penitenziaria.

L'assalto al casello autostradale: gli spari e la fuga dei malviventi

Le immagini dell'assalto in Francia
Le immagini dell'assalto in Francia

L’assalto di ieri è avvenuto in pochi minuti, come documentato anche dalle immagini di una telecamera di videosorveglianza del casello autostradale: “La Mosca” e i suoi complici sono scappati a bordo di una Audi A5 bianca e di una Bmw serie 5, ritrovate in seguito carbonizzate. Dalle auto che hanno fermato il furgone sono usciti alcuni uomini vestiti di nero, con il passamontagna e i fucili, che hanno fatto fuoco contro la camionetta, hanno fatto uscire il loro boss, e poi sono scappati.

È scattato a quel punto il piano “Sparviero”, con 350 uomini impegnati nelle ricerche lungo il territorio attorno all’autostrada. Intervengono subito sui fatti ministri e anche il presidente Macron, che promette: “Saremo inflessibili”.

Chi sono gli agenti uccisi in Francia

Gli agenti penitenziari morti, si tratta di due uomini, sono stati i primi ad essere uccisi in servizio dal 1992. Uno di loro era sposato e aveva due figli, l’altro lascia una moglie incinta di cinque mesi. I sindacati degli agenti penitenziari hanno annunciato una giornata di servizio minimo oggi e hanno chiesto misure urgenti per migliorare la sicurezza del personale.

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