C’è crisi. Ma in Europa ci sono 1,7 milioni di posti di lavoro liberi
L'Europa ha raggiunto le vette negative sul fronte occupazione, con un altissimo tasso di disoccupati, soprattutto fra i giovani. Ma nonostante ciò – è quanto emerge da un rapporto pubblicato oggi dalla Commissione europea – in Ue nel terzo trimestre 2012 c'erano 1,7 milioni di posti lavoro vacanti. Il rapporto indica una serie di settori in ripresa in cui ci sono state più assunzioni: amministrazione, insegnamento, imprese, sanità e ingegneria.
Sul portale Ue Eures, il maggior numero di posti disponibili nei 27 Paesi dell'Unione Europea si trova nei settori di vendite e finanza (circa 81mila, con 31mila offerte solo in Gran Bretagna e 25mila in Germania); architettura e ingegneria (55mila, di cui quasi 30mila in Gran Bretagna e 18mila in Germania), ristorazione e pulizie (quasi 54mila, di cui quasi 18mila in Germania e 10mila in Danimarca), assistenza alla persona (47mila, di cui 16 mila in Svezia e 12mila in Germania), informatica (46mila, di cui oltre 27mila in Gran Bretagna e 11mila in Germania).
