Bus pieno di turisti stranieri attaccato in Afghanistan, ci sarebbero 10 morti

Un gruppo di turisti stranieri scortato da un convoglio militare in Afghanistan è stato attaccato da alcuni uomini armati. Almeno dieci persone sarebbero rimaste uccise e altre cinque ferite in seguito all’imboscata tesa a due bus scortati dalle forze della sicurezza locale sui quali viaggiavano i turisti nella provincia di Herat, nella parte occidentale del Paese. A comunicare la notizia a Xinhua è stato Farhad Khadimi, governatore del distretto. “Due mini bus al bordo dei quali viaggiavano turisti stranieri sono stati attaccati da uomini armati questa mattina sulla strada principale del distretto di Chishti Sharif. Dieci persone sono state uccise e altre cinque sono rimaste ferite”, ha spiegato Khadimi. Secondo le prime informazioni, tra le vittime ci sarebbero americani, britannici, scozzesi e un tedesco. Il governatore ha spiegato che i bus erano partiti dalla provincia di Bamyan, nell'Afghanistan centrale, per arrivare a Herat, 640 chilometri a ovest di Kabul.

Il bilancio non è però ancora chiaro: la Bbc fa riferimento, infatti, a sei feriti. Tra questi, secondo il portavoce del governatore Jailani Farhad, ci sarebbero otto cittadini britannici, tre americani e un tedesco. Anche un autista afghano sarebbe rimasto ferito nell'attacco.

Molti viaggiatori tratti in salvo dopo l'attacco – “Molti viaggiatori sono stati tratti in salvo dalle forze di sicurezza poco dopo l'attacco. In merito è stata aperta un'indagine”, ha detto ancora Khadimi. Nessuno gruppo ha finora rivendicato l'aggressione. In Afghanistan raramente arrivano turisti nelle aeree al di fuori della regione di Bamiyan, considerata relativamente sicura, che ospita il primo parco nazionale del paese. Le stesse ambasciate occidentali sconsigliano ai propri cittadini di recarsi nel Paese per via dei frequenti attacchi e della minaccia di rapimenti.