Bullizzata a scuola dalle compagne di classe, Adriana si suicida nella sua camera a 14 anni
Giustizia: è questa la richiesta che un uomo sta facendo insistentemente negli Stati Uniti dopo che la figlia di 14 anni, Adriana Kuch, si è tolta la vita il giorno dopo essere stata picchiata dalle compagne di classe. I fatti risalgono a una settimana fa e sono avvenuti in una scuola di Ocean County, nel New Jersey: l'episodio di bullismo si è verificato in un corridoio dell'istituto ed è stato ripreso da alcuni testimoni con un cellulare.
Adriana si è suicidata venerdì scorso e da quel momento la sua famiglia chiede che venga fatta piena luce su quanto accaduto, accertando anche eventuali responsabilità in capo agli adulti: "Qualcuno pensa che sia divertente picchiare persone inermi, girare dei video e pubblicarli online. Adriana è stata colpita con una bottiglia d'acqua, ma a ferirla sono stati l'imbarazzo e l'umiliazione subita".
Il video mostra la 14enne in un corridoio della scuola mentre viene ripetutamente colpita al volto con una bottiglia d'acqua. Dopo essere caduta sul pavimento Adriana è stata presa a calci e pugni, è stata insultata e le sono stati tirati i capelli. L'aggressione è stata condotta da alcune ragazze, mentre un'altra ha ripreso il pestaggio con uno smartphone per poi pubblicare il video su TikTok ed Instagram.
Nelle ore e nei giorni seguenti Adriana è stata derisa e minacciata, e l'umiliazione è stata così forte che venerdì scorso suo padre l'ha trovata morta nella sua stanza: la ragazza si era tolta la vita.
Stando a quanto emerso negli ultimi giorni Adriana aveva ripetutamente denunciato episodi di bullismo a scuola, ma i suoi racconti non erano mai stati presi sul serio: gli insegnanti ne avevano sempre sottovalutato l'importanza ritenendo che si trattasse solo di bravate senza gravi conseguenze. Non avevano compreso che in realtà quelle continue umiliazioni stavano diventando insopportabili per Adriana che, dopo l'ultimo episodio, si è suicidata nella sua camera da letto.