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Bulla tortura la sorellina: lei per vendetta la pugnala a morte

Tiffany James, 19 anni, potrebbe dover scontare anni di carcere con l’accusa di omicidio dopo aver piantato un coltello nello stomaco di Madison Branch, 14 anni,
A cura di D. F.
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Una vera e propria vendetta per "fare giustizia" alla sorella, per anni vittima di episodi di bullismo, rischia di costare molto cara a Tiffany James, 19 anni, che potrebbe dover scontare anni di carcere con l'accusa di omicidio dopo aver piantato un coltello nello stomaco di Madison Branch, 14 anni, la ragazza che aveva individuato essere colei che aveva rubato il sorriso di sua sorella.

Lunedì scorso le due giovani si sono incontrate in una stazione di servizio di Portland, in Oregon, per affrontarsi: stando a quanto raccontano i giornali USA, tra le due è nata una lite che è sfociata nell'omicidio di Madison. Tiffany è stata arrestata e fin da subito sua madre Debra ha cominciato una battaglia per dimostrare che la ragazza ha agito per autodifesa: "Mia figlia ha agito per difendere la sorella dai bulli che la torturavano. Si è trattato di autodifesa".

I genitori di Madison hanno raccontato una versione assai diversa e ora chiedono giustizia. "Stanno dicendo che si tratta di autodifesa. Questo è un omicidio – ha detto Christy Branch, la zia della ragazza uccisa – Qui la vittima è Maddie e non ce ne sono altre. Vogliamo giustizia per lei. Sapevamo che quella ragazza era perseguitata dai bulli, ma Madison non avrebbe mai potuto essere una di loro. Era fantastica ed era sempre sorridente. Mia nipote non era uno dei bulli".

Il legale di Tiffany aveva chiesto per la ragazza gli arresti domiciliari, ma la richiesta è stata negata dal giudice che ha fissato la cifra della cauzione a 100.000 dollari.

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