Bufera sui leader alla Cop26: parlano di emergenza clima e arrivano coi jet privati
Tredicimila tonnellate di anidride carbonica, ovvero quanto producono 1.600 cittadini britannici nell'arco di un intero anno. È questo il risultato degli oltre 400 jet privati che riempiranno i cieli di Glasgow in occasione di Cop26 per portare nella città scozzese i leader mondiali e gli amministratori delegati più "green" della terra. In molti l'hanno già soprannominata la più grande ipocrisia della conferenza sul clima delle Nazioni Unite che vuole i Paesi impegnati nell'assumere degli impegni concreti per tutelare clima e ambiente, tra gli scetticismi di molti.
Stando a quanto riportato dal Sunday Mail, soltanto nella giornata di domenica sono atterrati 52 aerei. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ne ha utilizzati ben tre per raggiungere Glasgow, oltre all'Air Force One: una carovana di jet e auto via terra che da sola genererà circa diverse tonnellate di carbonio. Il francese Cotam 001, il Canadian Air Force VIP, il tedesco Konrad Adenauer, il giapponese Air Force One, l'Air India One e l'israeliano Wing of Zion sono solo alcuni degli altri jet utilizzati dai capi di Stato. Molti arriveranno da città vicine come Londra o Stoccolma, servite dalle rotte commerciali tradizionali o da altri mezzi di trasporto ma la maggior parte ha noleggiato i jet privati che di fatto hanno affollato i cieli di Glasgow tanto costringere alcuni dei partecipanti ad atterrare nella vicina Prestwick. Il premier britannico Boris Johnson a bordo di un suo Airbus A321 partito da Roma per il G20 ha dovuto sorvolare Glasgow per 20 minuti a causa del numero di jet in arrivo, così come il presidente sudcoreano Moon Jae-in.
Il dottor Matt Finch di Transport and Environment, ha dichiarato al Daily Record che "Il jet privato medio – e non stiamo parlando dell'Air Force One – emette due tonnellate di CO2 per ogni ora di volo". "Non si sottolinea abbastanza quanto i jet privati siano dannosi per l'ambiente, è il modo peggiore di viaggiare per miglia. La nostra ricerca ha scoperto che la maggior parte dei viaggi potrebbe essere facilmente completata su voli di linea. I jet privati sono molto prestigiosi, ma è difficile evitare l'ipocrisia di usarne uno mentre si afferma di combattere il cambiamento climatico", ha concluso l'esperto.