Bufera di neve in Afghanistan, valanga travolge un villaggio: 50 morti, decine i dispersi
Sono più di cento i morti e decine i dispersi in Afghanistan a seguito di una valanga che si è abbattuta su un villaggio nella provincia del Nuristan. Lo riferisce il governatore locale, Hafiz Abdul Qayum. La neve è caduta in grandi quantità e senza interruzione per tutto il weekend e già nei giorni scorsi decine di persone, almeno 44 secondo fonti ufficiali, avevano perso la vita seppellite dal ghiaccio. "Sulla base delle informazioni che abbiamo al momento – ha dichiarato alla stampa locale – sono cinquanta i corpi recuperati, ma il numero è destinato a salire". In tutto il Paese si calcola, come riferisce la Bbc, che solo negli ultimi tre giorni i morti siano almeno 100, 16 dei quali sepolti da una valanga poco a nord di Kabul e altri 13 almeno in una valanga a Chitral e dintorni, nel nord del Pakistan .
L'eccezionale ondata di maltempo con nevicate di proporzioni insolite ha addirittura spinto il governo a decretare per domenica 5 febbraio, giorno lavorativo secondo il calendario islamico, festività a livello nazionale. Per questo, si comincia a parlare di emergenza: quasi tutto l'Afghanistan è coperto da grandi quantità di neve, così come non si registrava da almeno 25 anni. L'aeroporto di Kabul è stato chiuso per ghiaccio sulle piste di atterraggio, mentre polizia e militari hanno soccorso automobilisti e passeggeri di almeno 250 veicoli intrappolati dalla bufera lungo la strada che collega la Capitale a Kandahar. Dopo la tragedia dell'hotel Rigopiano, in Centro Italia, che ha fatto 29 vittime lo scorso 18 gennaio, continuano ad arrivare cattive notizie sulla furia implacabile del maltempo degli ultimi mesi.