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Guerra in Ucraina

Bucha, identificati 10 soldati coinvolti nel massacro: “Civili torturati e uccisi senza motivo”

Iryna Venediktova, procuratrice generale di Kiev, ha pubblicato su Facebook nomi e ritratti di dieci ufficiali e sottoufficiali della 64ma brigata di fucilieri motorizzati russi, proveniente dalla Siberia, che si ritiene abbiano preso parte al massacro di Bucha.
A cura di Davide Falcioni
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Iryna Venediktova, procuratrice generale di Kiev, ha pubblicato sul suo profilo Facebook nomi e fotografie di dieci ufficiali e sottoufficiali della 64ma brigata di fucilieri motorizzati russi, proveniente dalla Siberia, che si ritiene abbiano preso parte al massacro di Bucha, dove dopo la ritirata delle forze armate di Mosca sono stati rinvenuti almeno 400 cadaveri in strada, nelle case, nelle fosse comuni, alcuni con le mani legate dietro la schiena e uccisi con un colpo alla nuca, vittime di vere e proprie esecuzioni sommarie. "Questi soldati durante l'occupazione hanno tenuto in ostaggio civili disarmati, li hanno uccisi di fame e sete, li hanno tenuti in ginocchio con le mani legate e gli occhi bendati, derisi e picchiati", ha scritto la procuratrice, aggiungendo che "le persone sono state aggredite per ottenere da loro alcune informazioni sull'ubicazione delle unità delle forze armate ucraine, e alcune di loro sono state torturate senza alcun motivo. I militari russi hanno minacciato di uccidere le loro vittime e persino inscenato esecuzioni sparando in direzione dei prigionieri. Hanno derubato la popolazione, portando via oggetti personali ed elettrodomestici come se fossero trofei".

Secondo Iryna Venediktova tra i responsabili del massacro di Bucha ci sono il sergente Vyacheslav Lavrentyev, il caporale Andriy Bizyaev, e nel gruppo anche un generale, Albert Radnaev. Contro di loro ed altre sette persone identificate già nelle scorse settimane le autorità ucraine hanno spiccato i primi capi di accusa per crimini di guerra, chiedendo a chiunque li riconosca di fornire prove sul loro coinvolgimento nella strage. "Il ruolo e la partecipazione di ciascuno di loro ai reati (di Bucha, ndr) sono stati accertati dal lavoro investigativo e operativo di procuratori e poliziotti, e i loro dati personali sono stati raccolti anche da giornalisti investigativi". La scorsa settimana Vladimir Putin ha conferito proprio alla 64ma brigata di fucilieri motorizzati una delle più alte onorificenze della Russia, elogiandoli per il loro eroismo. "È la prova che ad orchestrare i massacri è stato proprio il Cremlino", spiega la procuratrice ucraina.

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