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Bruxelles, l’uomo con il cappello è il giornalista Faycal Cheffrou

Faycal Cheffrou è stato riconosciuto come il terzo terrorista dal tassista che ha accompagnato i tre jihadisti all’aeroporto di Zaventem, in Belgio. L’uomo preso ieri a Schaerbeek, nei pressi della fermata del tram, invece, è Abderahmane Ameroud, un franco-algerino, già condannato in Afghanistan a sette anni per aver partecipato all’omicidio del comandante Ahmad Shah Massoud.
A cura di Redazione
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Faycal Cheffou (a sinistra) potrebbe essere l'uomo con il cappello.
Faycal Cheffou (a sinistra) potrebbe essere l'uomo con il cappello.

Update 17:30 – L'uomo preso ieri a Schaerbeek, nei pressi della fermata del tram ha un nome e cognome: si tratta di Abderahmane Ameroud, un franco-algerino, già condannato in Afghanistan a sette anni per aver partecipato all'omicidio del comandante Ahmad Shah Massoud, ucciso nel settembre 2001 a Takhar. Nel frattempo il ministro dell'Interno belga ha invitato la popolazione a rinviare la manifestazione prevista per domani alle 14 in omaggio alle vittime e contro gli attentati terroristici per "ragioni di sicurezza": "Date le capacità della polizia sul terreno e visto che la priorità è l'inchiesta, vogliamo chiedere di non manifestare domani. Condividiamo l'emozione della popolazione, ma desideriamo che le manifestazioni siamo rinviate di qualche settimana". Gli organizzatori hanno quindi proceduto ad annullare l'evento.

Update 15:00 – Faycal Cheffou, identificato come "l'uomo con il cappello", il terzo attentatore dell'aeroporto, è formalmente accusato di partecipazione alle attività di un gruppo terroristico, omicidio e tentato omicidio. Il giudice ha confermato l'arresto. Stando a quanto riportano i media belgi, Cheffou era già da mesi nel mirino degli inquirenti. L'uomo si sarebbe recato diverse volte al parco Maximilien a Bruxelles per cercare di reclutare rifugiati o immigrati clandestini e portarli verso l'Islam radicale.

Il giornalista free lance Faycal Cheffrou sarebbe stato riconosciuto dal tassista che ha accompagnato i tre terroristi all'aeroporto di Zaventem. A darne notizia il quotidiano Le Soir. L'uomo è stato fermato giovedì sera e sottoposto ad un lungo interrogatorio. I capi di accusa riguardano l'attività terroristica e al momento contro di lui sembra esservi soltanto la dichiarazione del tassista, dato che non sono state rinvenute armi nel corso della perquisizione dell'abitazione di Cheffrou. Il giovane è un giornalista free lance che in passato ha condotto inchieste sulle condizioni dei musulmani in Belgio e sugli arresti degli immigrati clandestini durante i giorni del Ramadan. Circa il ruolo del terzo uomo di Zaventem, l' "uomo con il cappello", si era ipotizzato che fosse Najim Laachraoui, alias Soufiane Kayal, e che fosse stato l'artificiere dell'operazione terroristica di Bruxelles e di quelle di Parigi. Al momento, dunque, quella che riconosce nel terzo uomo il profilo di Faycal Cheffou è soltanto un'ipotesi, seppure avvalorata dal riconoscimento del tassista.

Gli altri arresti in Belgio

I blitz antiterrorismo proseguono intanto sia in Belgio che in Francia. Giovedì è stato arrestato ad Argenteuil un uomo che risponde al nome di Reda Kriket. Venerdì sono stati eseguiti altri arresti nelle zone di Forest, Saint-Gilles e Schaerbeek. Proprio qui ha lasciato i passanti sconvolti e impauriti l'arresto di un uomo eseguito ad una fermata dei mezzi pubblici. Secondo quanto raccontato dai testimoni l'uomo avrebbe provato a prendere in ostaggio una donna ed un bambino prima di essere sparato alle gambe. Solo e a terra avrebbe minacciato di far esplodere il proprio zaino. Un'eventualità che ha suggerito alla polizia belga di far intervenire il robot sminatore. Eseguito infine l'arresto senza conseguenze drammatiche, la polizia avrebbe confermato che lo zaino conteneva "elementi esplosivi". Secondo i media belgi si tratterebbe di un "pesce grosso", sebbene non sia Mohamed Abrini, uno dei ricercati per gli attacchi di Parigi.

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