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Brucia il cadavere della ex e si scatta delle foto vicino la bara: “Ero tormentato dai fantasmi”

I fatti sono avvenuti in Russia, nella regione centrale di Kurgan. Olga si era suicidata 5 anni prima quando aveva solo 17 anni dopo che Yuriy Golovin, oggi 30enne, l’aveva lasciato. Il ragazzo in tutto questo tempo sarebbe stato tormentato dallo spirito delle giovane. Fino a giungere a quell’insana soluzione…
A cura di B. C.
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Un uomo in Russia è stato arrestato dopo aver riesumato il corpo della sua ex fidanzata ed avergli dato fuoco: “Volevo che smettesse di tormentarmi di notte”. Questa la bizzarra quanto inquietante motivazione che Yuriy Golovin, 30 anni, ha dato agli inquirenti che l’hanno fermato con l’accusa di aver dissacrato e barbarizzato i resti della sua ex fidanzata Olga Gileva a distanza di cinque anni dalla sua morte.

Come scrive The Sun, i fatti sono avvenuti in nel villaggio di Menshchikovo nella regione centrale di Kurgan, a circa 1,700 km da Mosca. Olga si era impiccata quando aveva appena 17 anni dopo essere stata lasciata da Yuriy. Da quel momento in poi il ragazzo, come lui stesso ha cercato di spiegare, è stato dilaniato dal senso di colpa e non è mai stato abbandonato dagli incubi, al punto da arrivare a credere che il fantasma di Olga lo perseguitasse a causa della sua violenta morte.

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Esasperto, Yuriy si sarebbe rivolto ad una sedicente maga che gli ha consigliato di bruciare il cadavere della ragazza dopo averlo cosparso di sale. Il 30enne, quindi, con l’ausilio di un amico ha disseppellito il cadavere e lo ha bruciato. Il ragazzo ha anche fotografato l’impresa: in alcune immagini lui e l’amico riposano accanto alla bara della ragazza. Proprio quegli scatti hanno consentito alla polizia di arrivare a Golovin con maggiore facilità.  Ora rischia fino a 5 anni di carcere.

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