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Brexit, il Regno Unito è fuori dal programma Erasmus

Il Regno Unito ha deciso di non partecipare più al programma Erasmus”. Lo ha annunciato il capo negoziatore Ue sulla Brexit Michel Barnier durante la conferenza stampa sulle trattative con il Regno Unito. È questo uno degli effetti dell’accordo raggiunto tra Unione Europea e Gran Bretagna, a una settimana dalla fine del periodo di transizione.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il Regno Unito lascerà il programma Erasmus. È questo uno degli effetti dell'accordo raggiunto tra Unione Europea e Gran Bretagna, trovato in extremis, a una settimana dalla fine del periodo di transizione: "Tutto ciò che era stato promesso nel referendum del 2016 e nelle scorse elezioni politiche è stato mantenuto da questo accordo: abbiamo ripreso il controllo delle frontiere, delle leggi, del commercio e della pesca", si legge in un comunicato diffuso da Downing Street.

Come scrive l'Indipendent il capo negoziatore Ue per la BrexitMichel Barnier, ha annunciato nel corso della conferenza stampa sulle trattative con il Regno Unito : "Il Regno Unito ha deciso che non parteciperà al programma Erasmus e ce ne dispiace". E questo nonostante ci siano molti Paesi extra Ue che aderiscono al programma, come Islanda, Norvegia, Turchia e Serbia. Nel 2017 è stato calcolato che 16561 studenti inglesi hanno partecipato al programma. Grazie all'Erasmus 31727 ragazzi di altri Paesi europei hanno potuto studiare in Gran Bretagna.

La decisione di Londra di abbandonare anche il programma europeo per facilitare i soggiorni di studio degli universitari in altri Paesi, "è stata difficile", ha affermato il premier britannico Boris Johnson, sottolineando però che "il programma era estremamente costoso. Ora potremo mettere a punto un programma che consentirà agli studenti britannici di andare a studiare in tutto il mondo e non solo nelle università europee".

Dalla mezzanotte del 31 gennaio 2020 la Gran Bretagna non fa più parte dell'Unione Europea. Da allora si è aperto un periodo di transizione che terminerà 31 dicembre 2020. Questo periodo era previsto appunto per introdurre tutte le misure necessarie ad implementare la Brexit dal 1 gennaio 2021 e a definire i rapporti post-Brexit tra Gran Bretagna e Ue.

Per tutto il 2020 la conclusione dell'accordo di recesso aveva consentito agli istituti di istruzione superiore e gli altri organismi dei paesi partecipanti al programma Erasmus di continuare a inviare i loro studenti e il loro personale nel Regno Unito. Si legge sul sito della Commissione Ue: "I beneficiari del Regno Unito possono continuare a usufruire delle sovvenzioni concesse nell'ambito dell'attuale QFP fino alla loro scadenza, anche dopo il 2020. Di conseguenza, fino alla conclusione dei progetti o fino all'esaurimento dei fondi, gli studenti e gli altri partecipanti del Regno Unito possono proseguire la mobilità con altri paesi del programma Erasmus+, vale a dire gli Stati membri dell'UE, più il Liechtenstein, la Norvegia, l'Islanda, la Turchia, la Macedonia del Nord e la Serbia".

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