video suggerito
video suggerito
Covid 19

Brasile, terapie intensive di nuovo in difficoltà per colpa di Omicron

Ieri in Brasile si sono registrati 943 nuovi morti Covid: aumenta anche l’occupazione dei reparti di terapia intensiva, ormai vicini alla soglia massima.
A cura di Davide Falcioni
8 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Che la variante Omicron sia tutt'atro che una semplice influenza lo dimostrano non solo i dati sui decessi in Italia, ma anche quello che negli ultimi giorni sta accadendo in Brasile: ieri, infatti, il Paese sudamericano ha registrato 943 nuovi morti Covid, come ha riferito il Consiglio nazionale della salute (Conass). Dall'inizio della pandemia il Brasile conta oltre 27,1 milioni di infezioni, di cui ben 4,3 milioni rilevate nelle ultime quattro settimane malgrado il non altissimo numero di tamponi effettuati in rapporto alla totalità della popolazione, a conferma della violenza con la quale Omicron si è sta diffondendo nella nazione. Attualmente dunque, le medie mobili di decessi e infezioni in Brasile sono rispettivamente di 859 e 146.854. Il tasso di mortalità della malattia rimane al 2,3%

Nonostante il numero dei morti sia in aumento negli ultimi giorni, si mantiene comunque su livelli inferiori rispetto al picco della pandemia, quando il Brasile ha registrato oltre tremila decessi al giorno: ciò è dovuto al progresso della vaccinazione e all'apparente minore virulenza della variante Omicron. Resta tuttavia alta la pressione alla quale è costretto il sistema sanitario: secondo la mappatura realizzata dalla Fondazione Oswaldo Cruz (Fiocruz), nove unità della federazione e 15 capitali hanno superato il livello dell'80% dei posti letto di terapia intensiva per malati di Covid. I ricercatori dell'Osservatorio sulla pandemia della Fiocruz evidenziano la persistenza dei tassi di occupazione dei letti in terapia intensiva a livelli critici in particolate negli stati e nelle capitali del nord-est, del Brasile centro-orientale e nell'Espírito Santo. Belo Horizonte, Rio de Janeiro e San Paolo sembrano invece mantenere una tendenza al ribasso. Le 9 unità della federazione che presentano la situazione più preoccupante sono Tocantins (81%), Piauí (87%), Rio Grande do Norte (89%), Pernambuco (88%), Espírito Santo (87%), Mato Grosso do Sul (92 %), Mato Grosso (81%), Goiás (80%) nonché il Distretto Federale (99%) dove sorge Brasilia.

8 CONDIVISIONI
32823 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views