Brasile: proteste e scontri con la Polizia per l’aumento dei prezzi dei bus
Proteste, manifestazioni di piazza e anche scontri violenti con la polizia in Brasile dopo la decisione di aumentare i prezzi dei trasporti pubblici e in particolari degli autobus. E' di almeno 50 persone ferite il bilancio finale degli scontri che hanno visto la polizia intervenire in assetto antisommossa con l'uso di lacrimogeni e idranti per disperdere la folla. Gli scontri più violenti ci sono stati a San Paolo dove la polizia ha disperso migliaia di manifestanti che contestavano l'aumento del 7% dei biglietti di tram, bus e metro e arrestato circa duecento persone che protestavano. Durante gli scontri alcune frange più violente di manifestanti hanno preso d'assalto alcuni negozi delle vie del centro della più popolosa città brasiliana mentre la polizia ha risposto con pallottole di gomma ferendo anche alcuni cronisti che stavano seguendo le proteste.
Tafferugli con le forze dell'ordine ci sono stati anche a Rio de Janeiro dove le forze dell'ordine hanno compiuto altri arresti di persone che denunciavano l'aumento spropositato dei biglietti. Manifestazioni di protesta più ridotte anche in altre città brasiliane tra cui Porto Alegre nel sud, Natal nel nord-est, e Goiania nella regione centrale del paese dove a seguito delle contestazioni la compagnia di trasporti ha deciso di sospendere per il momento il rialzo delle tariffe. Alla fine secondo i dati del ministero della Pubblica Sicurezza brasiliano sono state oltre 160 le persone arrestate.