video suggerito
video suggerito
Covid 19

Brasile, ora vaccini a tappeto in Amazzonia per fermare variante killer

Il Brasile ha immunizzato fino ad oggi due milioni di persone, in larga parte operatori sanitari e anziani, con sieri prodotti da Sinovac Biotech e AstraZeneca. A somministrare le dosi sono squadre di medici che sono chiamati a percorrere distanze enormi per arrivare in alcune delle aree arretrate tra le più devastate dal morbo, come l’Amazonas.
A cura di Davide Falcioni
16 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Quella di ieri è stata una nuova giornata drammatica in Brasile sul fronte dell'emergenza sanitaria: a causa del Covid-19 infatti sono morte 1.254 persone, per un totale ormai giunto a 227.563. Ben 56.002 i nuovi contagi che ne fanno salire il computo complessivo a 9.339.420. Nel paese ci sono almeno 874.993 persone nelle quali l'infezione è attualmente attiva e che dunque sono potenzialmente in grado di trasmettere la malattia. Nella lista degli stati con il maggior numero di morti, San Paolo è al primo posto (53.704 ovvero un valore superiore a quello dell'intera Argentina e di poco inferiore a quello della Colombia), seguito da Rio de Janeiro (30.172), Minas Gerais (15.315), Rio Grande do Sul (10.826) e Ceará (10.556). Per numero di contagi, in testa sempre San Paolo (1,80 milioni), seguito da Minas Gerais (746,9 mila), Bahia (596,14 mila), Santa Catarina (584,53 mila) e Paraná (558,77 mila).

In questo quadro prosegue, seppur a fatica, la campagna vaccinale. Il Paese – che punta all'accesso a più vaccini – ha immunizzato fino ad oggi due milioni di persone, in larga parte operatori sanitari e anziani, con sieri prodotti da Sinovac Biotech e AstraZeneca. A somministrare le dosi sono squadre di medici che sono chiamati a percorrere distanze enormi per arrivare in alcune delle aree arretrate tra le più devastate dal morbo. È il caso dello stato di Amazonas, che nelle ultime settimane ha registrato una tragica recrudescenza della malattia. Nella capitale Manaus, con 2,1 milioni di abitanti, sono morte più di 5.500 persone, ovvero 261 su 100mila abitanti, il che rappresenta il più alto tasso di mortalità del Paese. Numerosi studi dimostrano che a Manaus si è manifestata con effetti dirompenti una nuova variante del virus, chiamata P1, che è divenuta rapidamente dominante, dimostrando una maggiore contagiosità rispetto al ceppo originario. Il sequenziamento del genoma indica che il 91% dei nuovi casi di Covid-19 a gennaio in Amazonas ha coinvolto la nuova variante, ha detto Felipe Naveca, virologo presso il centro di ricerca biomedica ILMD / Fiocruz Amazônia. Si tratta di oltre il 51% dei casi sequenziati a dicembre mentre appena il mese precedente tale mutazione era assente.

16 CONDIVISIONI
32823 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views