Brasile, figlio Bolsonaro minaccia di sospendere democrazia per contenere proteste della sinistra
Eduardo Bolsonaro, figlio del presidente brasiliano Jair Bolsonaro, è stato criticato dopo aver suggerito al governo di adottare tattiche dell'era della dittatura se ritenute necessarie per controllare le proteste di strada. Il deputato, nel corso dell'intervista con la giornalista Leda Nagle, pubblicata su Youtube questo pomeriggio, 31 ottobre, ha fatto riferimento all'adozione "un nuovo AI-5", un decreto simile a quello emesso nel 1968 dalla dittatura militare del Brasile. Il decreto privava i legislatori dell'opposizione dei diritti politici e sospendeva alcune garanzie costituzionali. In particolare, persone arrestate per crimini politici o contro la sicurezza nazionale perdevano il diritto alla concessione di ‘habeas corpus’, potendo essere di fatto arrestate dalla polizia senza prove e senza mandato di cattura a tempo indeterminato. Inoltre, il provvedimento aumentò la concessione di poteri al presidente della Repubblica in modo che, senza l'intermediario della magistratura, potesse decretare la chiusura del Congresso Nazionale e intervenire nei governi degli stati e dei municipi. Eduardo Bolsonaro afferma che il decreto potrebbe essere introdotto "se la sinistra si radicalizzasse".
Chi è Eduardo Bolsonaro
Eduardo Bolsonaro è membro della Camera dei Deputati del Brasile dal 2015 ed è iscritto al Partito Social-Liberale (PSL). Nel 2018 è stato rieletto per un secondo mandato come deputato federale, divenendo il legislatore più votato in tutta la storia del Brasile con oltre 1,8 milioni di voti. Nella Camera dei deputati, Bolsonaro fa parte della Commissione per gli Affari Internazionali e la Difesa Nazionale