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Brasile, cancellata corsa Uber per la mamma: capo gang tortura e uccide 4 autisti

La polizia brasiliana che indaga sull’accaduto ha spiegato che la pista più accreditata per i 4 omicidi è proprio quella che punta alla vendetta contro i conducenti. “Il gangster ha ordinato la morte di queste persone perché sua madre aveva chiamato un’auto Uber che non è mai arrivata”, ha confermato ai giornalisti anche il ​​governatore locale.
A cura di Antonio Palma
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Quattro autisti sono stati attirati in una trappola, torturati e infine massacrati a calci pugni e bastonate fino a ucciderli, il tutto solo perché uno di loro aveva cancellato la corsa Uber per la madre del capo di una gang criminale locale. È l’assurda storia di violenza che arriva dal Brasile dove quattro uomini di età compresa tra 23 e 48 anni sono stati uccisi nella favela del Jardim Santo Inácio, nella città nord-orientale di Salvador. A raccontare la drammatica esecuzione è stato un quinto autista, anche lui obiettivo della banda criminale ma che è riuscito a scampare al massacro dopo una fuga rocambolesca. Due delle vittime lavoravano per un’azienda di trasporti brasiliana, gli altri due per Uber. L’unico superstite ha raccontato che tutti loro erano stati chiamati per una corsa da effettuare nella stessa zona ma al loro arrivo sono stati trascinati via nella favela e qui legati per essere torturati e uccisi.

L’uomo ha spiegato si essere stato portato dietro una baracca dove un autista era già stato ucciso e altri erano stati torturati. L’uomo è stato legato ma poi in un momento di distrazione dei rapitori è riuscito a fuggire. La polizia brasiliana che indaga sull’accaduto ha spiegato che le indagini sono ancora in corso ma la pista più accreditata al momento è proprio quella che punta alla vendetta contro i conducenti, dopo che una corsa era stata cancellata. “Il gangster ha ordinato la morte di queste persone perché sua madre aveva chiamato un’auto Uber che non è mai arrivata", ha confermato ai giornalisti anche il ​​governatore dello stato di Bahia, Rui Costa. La polizia che si è messa sulle tracce di killer dopo la denuncia, ha rivelato che durante un blitz nel favela due sospetti negli omicidi sono stati uccisi in una sparatoria e che tra di loro gli agenti hanno trovato il corpo dell'uomo sospettato di aver ordinato gli omicidi.

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