Brasile, a San Paolo riesumazioni per far posto alle vittime Covid. A Rio un decesso ogni 4 minuti
Si aggrava giorno dopo giorno la situazione epidemica in Brasile soprattutto nel popoloso stato di San Paolo, dove nei giorni scorsi è stato registrato un nuovo record di morti e dove, per fare posto alle salme, è stata ordinata la riesumazione di numerosi cadaveri nei cimiteri delle città. Martedì scorso, 30 marzo, i nuovi decessi per Covid-19 sono stati 1.209 portando il totale a oltre 73mila, un numero per la sola regione di San Paolo più alto rispetto a quello di altri 226 paesi del mondo. Come sottolinea il quotidiano Globo, se quella di San Paolo fosse una nazione sarebbe all'undicesimo posto al mondo per numero di vittime della pandemia.
Il cimitero di Vila Nova Cachoeirinha, nella zona nord della città di San Paolo, il secondo più grande dello stato brasiliano, nei giorni scorsi è stato costretto a sospendere le nuove sepolture dopo l'aumento delle morti per coronavirus. Secondo fonti del servizio funebre comunale citate da Globo decine di famiglie sono rimaste a lungo in attesa di poter seppellire i loro cari, tanto che le autorità sono state costrette a ordinare delle riesumazioni anticipate per fare spazio alle salme.
A Rio de Janeiro un morto ogni 4 minuti
Oltre a San Paolo sono però anche altri gli stati brasiliani "in condizioni critiche", a partire da quello di Rio de Janeiro, dove ieri è stato registrato un nuovo record di decessi giornalieri, 387 in 24 ore. Secondo Globo si tratta di circa un morto ogni 4 minuti. In totale, in tutto il Brasile è aumentato a 325.284 il numero delle persone che hanno perso la vita per complicanze legate al Covid-19. Solo nelle ultime 24 ore sono 92mila i nuovi contagi e più di 3.700 le vittime. Di qui l'appello del presidente del Senato del Brasile Rodrigo Pacheco alle Nazioni Unite perché venga anticipato l'arrivo dei vaccini previsti dal programma Covax. "La situazione che stiamo affrontando è particolarmente drammatica. Dati confermati dall'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) attestano che il Brasile è diventato l'epicentro mondiale della pandemia con oltre 12 milioni di casi confermati e oltre 300mila morti e una accelerazione preoccupante della curva del contagio", ha affermato.