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Boston: il dramma di Martin, morto a 8 anni mentre aspettava il papà al traguardo

Il papà maratoneta, tre bambini che lo aspettano al traguardo insieme alla madre in quello che doveva essere un giorno di festa. È la storia della famiglia Richard, distrutta dalle esplosioni di Boston.
A cura di Susanna Picone
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Il papà maratoneta, tre bambini che lo aspettano al traguardo insieme alla madre in quello che doveva essere un giorno di festa. È la storia della famiglia Richard, distrutta dalle esplosioni alla Maratona.

William Richard, uno dei partecipanti alla Maratona di Boston, era sul punto di tagliare il traguardo quando il suo bambino, che si chiamava Martin e aveva 8 anni, è corso via dalle braccia della madre per andargli incontro e festeggiare con lui. Ma è esattamente in quel momento che si è verificata la prima esplosione che ha risvegliato nuovamente in America l’incubo del terrorismo, un’esplosione che ha completamente distrutto la famiglia Richard. Quella bomba ha infatti investito in pieno il piccolo Martin, che è una delle tre vittime finora accertate dell’attentato di Boston. Martin è morto e non è l’unico della sua famiglia vittima delle esplosioni. Una delle sue sorelline è rimasta ferita, avrebbe perso una gamba ed è tra i più gravi ricoverati nei vari ospedali della città. Oltre a lei sono diversi i bambini, tra i 2 e i 12 anni, che attendevano i loro papà al traguardo e che ora versano in gravi condizioni. E l’esplosione di ieri ha ferito gravemente anche la mamma dei bambini, Denise Richard. Di questa famiglia solo l’altra sorellina di Martin è rimasta miracolosamente illesa, ma ora è col papà che non fa che chiedersi perché qualcuno abbia voluto distruggere la sua famiglia.

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