Guerra Ucraina, Borodyanka peggio di Bucha: in 200 sepolti sotto le macerie delle case colpite dalle bombe russe
Non solo Bucha. Sono molte le città ucraine in cui stanno venendo alla luce gli orrori del passaggio delle truppe russe. Tra queste, c'è Borodyanka, a circa 50 chilometri a Nord di Kiev: da qui, dove vivevano circa 13mila persone prima dell'invasione, l'esercito di Putin si è ritirato lo scorso primo aprile, ma la città è stata quasi completamente distrutta dai bombardamenti degli aerei e si stanno recuperando i corpi sotto le macerie. Alcuni giornalisti inviati sul posto hanno raccontato di almeno 200 morti ancora sotto le macerie delle proprie case. Ben quattro condomini sono crollati in seguito agli attacchi aerei.
Sarebbe stato trovato anche il cadavere di un uomo con segni di torture: aveva la mani legate e una busta alla testa. "Il 24 febbraio siamo stati la prima città ad essere bombardata. Stiamo cominciando adesso a portare via i corpi perché i russi non ce lo hanno permesso fino a quando c'è stata l'occupazione. Ci hanno detto che potevamo evacuare ma sparavano a chiunque uscisse in strada, affiggendo cartelli affinché restassimo in casa e disegnando il simbolo dell'occupazione ovunque", detto il sindaco, Georgiy Erko, all'inviato dell'ANSA sul posto.
Come ha scritto la CNN, Mosca ha negato di prendere di mira i civili, ma i volontari stanno lavorando con la polizia per raccogliere i corpi dei civili uccisi lasciati a sotto le macerie e per strada. "Stiamo raccogliendo cittadini che sono stati uccisi dai russi. Civili che sono stati torturati. Lavoriamo da due giorni", ha detto all'emittente americana Hennadiy Avramenko, 45 anni. Tra questi, anche un ucraino di 44 anni è stato estratto senza vita da un'auto. Secondo i volontari, gli hanno sparato al cuore mentre guidava e la vettura è andata a finire in un fosso. "Psicologicamente, è difficile", ha detto Avramenko. "La cosa peggiore è che non stiamo trovando soldati, solo persone innocenti. Sono stati ammazzati senza motivo", ha aggiunto.
Una situazione orribile, condannata dalla comunità internazionale e per la quale il presidente Zelensky nel corso del suo intervento al Consiglio di Sicurezza dell'ONU ha chiesto un "tribunale sul modello Norimberga per processare Putin" per crimini di guerra, aggiungendo che "il numero delle vittime potrebbe essere ancora più alto a Borodyanka e in alcune altre città liberate che a Bucha". Mosca, dal canto suo, ha accusato Kiev e "i nazisti ucraini di uccidere russi e civili", parlando di messa in scena della propaganda locale.