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Boom di morti Covid in Germania, il ministro della Salute: “Green pass come in Italia”

Mentre in Germania aumenta il numero di casi e decessi Covid, arrivati oggi rispettivamente a quota 20mila e 194, il ministro della Salute Jens Spanh chiede una stretta sui controlli del Green pass guardando all’esempio dell’Italia. Intanto, il governo pensa a possibili nuove restrizioni solo per i non vaccinati.
A cura di Ida Artiaco
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In Germania è ripartita l'epidemia di Covid-19. I contagi e il numero dei decessi, oggi arrivato a quota 194, sono in aumento in tutto il Paese, mentre l'istituto Robert Koch definisce la situazione "preoccupante". Al punto che il ministro della Salute, Jens Spahn, ha chiesto una stretta sui controlli delle certificazioni verdi nei ristoranti, nei musei e nei luoghi pubblici in cui sono richieste, per evitare una nuova ondata di contagi, guardando all'esempio dell'Italia. "L'ho vissuto personalmente a Roma: in occasione del G20 mi è capitato di dover esibire il Green pass più spesso in un giorno di quante forse qui in quattro settimane", ha detto in conferenza stampa. Spahn ha affermato che in Germania "troppo spesso" si rinuncia a controllare sulla base della "fiducia". E ha sollecitato più controlli: "Se lo si fa in modo coerente per un paio di giorni, magari anche con delle multe, il segnale è chiaro".

La quarta ondata Covid in Germania: i numeri

A conferma della ripresa dell'epidemia arrivano i numeri: solo nelle ultime 24 sono stati registrati circa 20mila contagi e 194 decessi. Oltre il 66 per cento della popolazione tedesca è vaccinata, ma a preoccupare Spahn è il fatto che un numero considerevole di persone di età compresa tra i 18 e i 59 anni non lo sia. Il tasso dei contagi su sette giorni ha raggiunto i livelli più alti da maggio. Al punto che si parla di restrizioni possibili per chi non è immunizzato, come in Austria.

Nuove restrizioni possibili per i non vaccinati

"La quarta ondata si sviluppa esattamente come immaginavamo proprio perché molti non si sono vaccinati", ha specificato Lothar Wieler, presidente del Rki in conferenza stampa a Berlino. Una situazione preoccupante, che potrebbe portare il governo a considerare restrizioni solo per i non vaccinati. "Se la situazione pandemica si aggrava ulteriormente negli ospedali, le nuove restrizioni sono possibili solo per chi non è vaccinato", ha detto Steffen Seibert, il portavoce dell'esecutivo tedesco. "La cancelliera è molto preoccupata", ha aggiunto. Ieri è stata la stessa Angela Merkel, in una riunione dei vertici della Cdu, a evocare "forti limitazioni" nei confronti dei non vaccinati per contrastare la pandemia.

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