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Bombe sull’ospedale di Gaza City, il direttore OMS: “Bimbo palestinese morto a causa dello stop alle cure”

Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS, ha reso noto che un bambino palestinese è morto a causa dell’interruzione delle cure mediche seguita al bombardamento israeliano all’ospedale Battista della notte tra sabato e domenica.
A cura di Davide Falcioni
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Un bambino palestinese è morto all’ospedale Al-Ahli di Gaza City, dove era ricoverato, a causa dell’interruzione delle cure mediche seguita al bombardamento israeliano della notte tra sabato e domenica. La struttura sanitaria, nota anche come Ospedale Battista, era l'ultima ancora attiva a Gaza City.

A rendere noto il decesso del bimbo è stato il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, che su X ha condiviso le informazioni ricevute dal primario dell’ospedale. Secondo il numero uno dell'OMS, il raid ha causato la distruzione del pronto soccorso, dei laboratori, del laboratorio di radiografia e della farmacia dell’ospedale. "La struttura ha smesso di funzionare dopo l’evacuazione del complesso e i danni subiti nel raid", ha spiegato, aggiungendo che "l'ospedale è stato costretto a trasferire 50 pazienti in altre strutture. Quaranta pazienti critici non hanno potuto essere trasferiti. L'ospedale non è in grado di ricevere nuovi pazienti in attesa di riparazioni".

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Il capo dell'OMS ha dunque ricordato che "gli ospedali sono protetti dal diritto internazionale umanitario", che "gli attacchi all'assistenza sanitaria devono cessare" e che "pazienti, operatori sanitari e ospedali devono essere protetti. Il blocco degli aiuti deve essere revocato". Infine, Ghebreyesus ha chiesto un cessate il fuoco.

Hamas: "Pronti a liberare gli ostaggi in cambio dello stop alla guerra"

Intanto, sul fronte politico-diplomatico, il movimento palestinese Hamas si è detto disponibile a liberare tutti gli ostaggi israeliani in suo possesso nell’ambito di un accordo globale per lo scambio di prigionieri, a patto che Israele ponga fine alle ostilità nella Striscia di Gaza, ritiri le truppe dal territorio e consenta il pieno accesso agli aiuti umanitari.

A dichiararlo è stato un alto dirigente del gruppo, Taher al-Nunou, citato dall’agenzia France Presse. Una delegazione di Hamas si trova attualmente al Cairo per incontrare i mediatori egiziani e del Qatar, impegnati insieme agli Stati Uniti nei negoziati per raggiungere un cessate il fuoco.

Medico della Mezzaluna Rossa arrestato da Israele: era scampato alla strage del 23 marzo

Nel frattempo la Mezzaluna Rossa Palestinese (PRCS) ha reso noto che un medico scampato alla strage degli operatori sanitari del 23 marzo scorso di Rafah è stato arrestato dalle autorità israeliane.

Il medico palestinese arrestato da Israele
Il medico palestinese arrestato da Israele

Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha confermato in una nota di aver "ricevuto informazioni" secondo cui il dottor Assad al-Nassasra è trattenuto "in un luogo di detenzione israeliano". Il medico è stato "rapito con la forza" dalle truppe dell'IDF ed è attualmente detenuto in un luogo sconosciuto. Per questa ragione la Croce Rossa "invita la comunità internazionale a fare pressione sulle autorità di occupazione affinché rilascino immediatamente il nostro collega, il medico Assad, che è stato rapito con la forza mentre svolgeva i suoi compiti umanitari". Una portavoce del PRCS ha dichiarato al New York Times che il dottor Nassasra lavorava per la Mezzaluna Rossa da 16 anni, era sposato e aveva sei figli.

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