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Guerra in Ucraina

Tre morti tra cui bimbo di 6 anni per bombe su ospedale a Mariupol, Mosca: “Era base per attacchi”

Alle condanne unanimi dal mondo, Mosca ha replicato sostenendo che l’ospedale bombardato a Mariupol venisse utilizzato dalle forze ucraine come base per attacchi.
A cura di Antonio Palma
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Le bombe russe hanno completamente distrutto un ospedale pediatrico e per la maternità a Mariupol riducendolo a un cumulo di macerie e provocando tre morti, tra cui un bimbo di 6 anni, e 17 ferirti. Le drammatiche immagini diffuse dai servizi di emergenza ucraini mostrano donne incinte e bimbi feriti oltre alla completa demolizione dell'area intorno alla struttura, ormai inutilizzabile. Scene apocalittiche di distruzione e morte condannate unanimemente dal mondo ma a cui Mosca ha replicato sostenendo che l'ospedale venisse utilizzato dalle forze ucraine come base per attacchi contro l'esercito russo che circonda la città. Ad ammettere l'attacco e le bombe sull'ospedale è stata indirettamente la portavoce del ministro degli Esteri russo, Maria Zakharova, sostenendo che la struttura era ormai già sgomberata.

Zelensky: "Come può un ospedale minacciare i russi?"

Maria Zakharova, ha detto che i "battaglioni nazionalisti" ucraini avevano costretto pazienti e personale a lasciare l'ospedale per usarlo come base per le loro operazioni di guerra in città. Anche se l'ospedale in effetti era già stato parzialmente evacuato per mancanza di mezzi e perché era stato già colpito dall'artiglieria russa nei giorni scorsi durante i combattimenti, non ci sono però prove che fosse base per l'esercito ucraino e Zakharova non ha fornito dettagli delle sue accuse. "Sappiamo dal nostro staff che case e strutture ospedaliere sono state danneggiate durante i combattimenti degli ultimi giorni. Siamo inorriditi dall’attacco all’ospedale privare le persone delle cure sanitarie così necessarie è una violazione delle leggi di guerra" denunciano da Medici senza frontiere. Le notizie fornite da Kiev inizialmente facevano riferimento ad una decina di feriti ma il consiglio comunale stamattina ha aggiornato il bilancio a tre morti, tra cui un bimbo di 6 anni, e 17 feriti tra cui diversi minori. 
"L'ultima informazione che abbiamo sulle vittime è che la maggior parte dei pazienti si trovava in un rifugio antiaereo", ha detto il vicesindaco Sergei Orlov alla bbc, spiegando che "per questo motivo ci sono 17 persone ferite. Si tratta principalmente di donne incinte e medici che lavorano in questo ospedale". Duro lo sfogo del presidente ucraino Volodymyr Zelenksy che aveva annunciato la presenza di molte persone sotto le macerie. "Il bombardamento aereo di un ospedale pediatrico è la prova definitiva del genocidio degli ucraini in corso. Un ospedale pediatrico, un reparto maternità. Come possono minacciare la Federazione Russa? Cos'è questo Paese, la Federazione Russa, che ha paura degli ospedali, dei reparti di maternità e li sta distruggendo?” ha detto Zelensky su Telegram.

Mosca: "Crimine di Kiev contro i suoi cittadini"

"Numerosi video smentiscono le bugie ucraine e confermano abbondantemente i crimini di Kiev contro i suoi cittadini" ha sostenuto invece Zakharova riferendosi ad alcuni video online che mostrano soldati ucraini nei pressi di edifici della città ma che però non si riferiscono all'ospedale. La città è comunque oggetto di continui bombardamenti da giorni che l'hanno ridotta a un cumulo di macerie. La situazione nella città di Mariupol è catastrofica, la stessa Croce Rossa ha descritto le condizioni nella città portuale come "apocalittiche". Il vicesindaco, Sergei Orlov, ha detto che la città è stata continuamente bombardata e con oltre mille morti e fosse comuni per seppellire i cadaveri. “È puro genocidio. È un crimine di guerra. Ci stanno attaccando con aviazione, proiettili di artiglieria e lanciarazzi multipli" ha accusato Orlov.

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