Bombe su Odessa, colpito edificio residenziale. Le autorità: “Morto 15enne e 17enne ferita”
Nuovo raid su Odessa, la città dell'Ucraina meridionale affacciata su mar Nero, già ieri bersaglio dell'offensiva russa. Dopo aver danneggiato la pista dell'aeroporto, bombe sono cadute poche ore fa su un edificio che ospita una chiesa ortodossa affiliata al patriarcato di Mosca vicino a una base militare e un altro di tipo residenziale. Le autorità hanno immediatamente parlato di morti e feriti.
Secondo il deputato locale Alexey Goncharenko tra le vittime ci sarebbe un 13enne e una 17enne sarebbe invece rimasta ferita e sarebbe attualmente ricoverata in ospedale. All’interno dell’edificio al momento dell’attacco missilistico si trovavano cinque persone. Una colonna di fumo nero è stata visibile intorno alle 18 ore italiana in cielo nella parte Ovest della città, in direzione dell’aeroporto la cui pista è già stata colpita nei giorni scorsi.
Questa mattina le forze ucraine avevano dato notizia di aver abbattuto un drone russo e di aver affondato due motovedette russe Raptor al largo di Snake Island (l'Isola dei Serpenti). L’attacco è arrivato mentre è in corso il coprifuoco totale della città, che resterà in vigore fino alle 5 del mattino, in occasione dell’anniversario del 2 maggio della cosiddetta strage alla Casa dei Sindacati, giorno in cui nel 2014 proprio a Odessa oltre 40 attivisti filo russi furono uccisi da un gruppo di neo nazisti. L'importanza di questa ricorrenza è anche simbolica e non a caso il presidente russo, Vladimir Putin, ha ricordato il drammatico episodio del 2 maggio 2014 nel discorso pronunciato lo scorso febbraio, poche ore prima di dare il via all'invasione dell'Ucraina. "Sappiamo chi sono gli autori dell'attentato e andremo a prenderli", aveva il capo del Cremlino poco più di due mesi fa.