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Bombé, la droga che riduce le persone in zombie senza memoria dilaga in Congo

A Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo, da mesi nei sobborghi più poveri spopola una nuova droga chiamata Bombé, ottenuta dai residui dei catalizzatori delle automobili e consumata da migliaia di giovani. L’allarme del Presidente della Repubblica: “Questa sostanza è altamente tossica e pericolosa per il cervello”.
A cura di Davide Falcioni
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Si muovono al rallentatore, rimanendo storditi per minuti o addirittura ore, del tutto assenti e incapaci di rispondere a qualsivoglia stimolo. Assomigliano a zombie, ed è ormai così che vengono soprannominati anche dalle autorità locali di Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo, dove da mesi nei sobborghi più poveri spopola una nuova droga chiamata Bombé, ottenuta dai residui dei catalizzatori delle automobili e consumata da migliaia di giovani senza lavoro, senza prospettive e spesso senza futuro. Il consumo di questo stupefacente è allarmante tanto che lo stesso Presidente della Repubblica del paese africano Felix Tshisekedi ha richiamato l'attenzione dei membri del governo, segnalando come il consumo di Bombé rappresenti ormai un fenomeno preoccupante e dilagante tra le nuove generazioni.

"A Kinshasa – ha dichiarato il Capo dello Stato – i giovani si abbandonano al consumo di una droga chiamata Bombé. Questa sostanza altamente tossica e pericolosa per il cervello sarebbe costituita da una miscela di residui di tubi di scappamento, canapa altri componenti". La tossicità di questa sostanza sintetica non è ancora nota ed è attualmente allo studio da parte di una specifica commissione del Ministero della Salute. In attesa dei dati scientifici però gli effetti sono visibili a occhio nudo: chi la consuma è del tutto "assente", per minuti o ore è "spento" in una sorta di sonno ad occhi aperti. Bombé non provoca allucinazioni o "viaggi" come altre droghe, bensì uno stato di sopore di cui, evidentemente, in molti sentono la necessità.

Patrice Kapia, capo del programma contro le sostanze stupefacenti del governo congolese, ha spiegato che Bombé è una droga "estremamente pericolosa. Provoca problemi cardiaci e polmonari e, a lungo termine, potrebbe causare anche il cancro". Il perché è presto detto: nelle marmitte catalitiche delle automobili si depositano sostanze altamente cancerogene e tossiche come ossido di zinco, platino e rodio, che combinate con farmaci e altre droghe possono avere effetti gravissimi anche nell'immediato. Non mancano, infatti, segnalazioni di decessi dopo il consumo di questo nuovo "stupefacente".

Nella speranza che la campagna del governo congolese contro il consumo di Bombé faccia effetto la polizia è al lavoro per tentare di arginare la produzione e la vendita di questa droga: un mese fa un centinaio di persone sono state tratte in arresto perché, all'interno di grossi barili di plastica, avevano raccolto pezzi grigiastri raschiati dalle marmitte catalitiche delle automobili: per un chilo di quella roba i pusher avrebbero chiesto fino a 200 dollari, una cifra considerevole in uno dei paesi più poveri del mondo.

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