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Bombe di Boston: dopo 100 giorni dimesso Marc Fucarile, l’ultimo ferito

Fucarile si trovava insieme con i suoi amici vicino al traguardo della maratona quando è stato colpito dalle schegge di una delle bombe. Ha perso la gamba destra, ma ora è pronto a tornare a vivere.
A cura di Susanna Picone
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È stato dimesso dall’ospedale l’ultima delle persone ferite lo scorso 15 aprile a Boston, quando i due fratelli ceceni Dzhokhar e Taerlan Tsarnaev hanno fatto esplodere due bombe al traguardo della famosa maratona. Un attentato durante il quale tre persone sono morte e altre 260 sono rimaste ferite. È morto anche uno dei due attentatori, mentre suo fratello è a processo. Tra quei feriti gravi delle bombe c’era Marc Fucarile, l’uomo che è rimasto più a lungo in ospedale per le cure. È stato dimesso cento giorno dopo i fatti di Boston. Fucarile il giorno dell’attentato si trovava insieme a un gruppo di amici vicino al traguardo della maratona: aspettava lì per vedere arrivare un altro amico che stava partecipando alla corsa. Poi, a un tratto, è esplosa la bomba dei ceceni e le schegge l'hanno investito.

Fucarile e due dei suoi amici hanno perso le gambe – Non è stato l’unico, nel suo gruppo, a rimanere gravemente ferito: due dei suoi amici hanno perso le gambe a causa delle bombe. E anche lui non ha più la gamba destra. Ma dopo la convalescenza in ospedale, diverse operazioni chirurgiche e lunghe sedute di riabilitazione, Marc ha potuto lasciare l’ospedale. La sua famiglia, i suoi amici e i medici si sono radunati al Spaulding Rehabilitation Hospital per accompagnare l’uomo a casa. Nelle settimane successive all’attentato i suoi cari hanno creato per lui anche una pagina Facebook attraverso la quale hanno aggiornato altri familiari e amici delle sue condizioni e hanno raccolto eventuali donazioni.

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