Bob Kennedy e il figlio arrestati durante protesta alla Casa Bianca
Circa 50 attivisti ambientali sono stati arrestati all'esterno della Casa Bianca, a Washington, mentre protestavano contro il progetto per l'oleodotto Keystone XL, che dovrebbe trasportare il petrolio dall'Alberta fino alle coste texane del Golfo del Messico. Tra loro c'è anche Robert "Bob" Kennedy Jr., nipote dell'ex presidente americano John F. Kennedy, oltre all'attrice Daryl Hannah, che si è ammanettata ai cancelli della residenza del Presidente Barack Obama per protesta, e il leader per i diritti civili Julian Bond. "La disobbedienza civile è l'unica risorsa contro un'impresa catastrofica e criminale che andrà ad arricchire poche persone, impoverendo il resto dell'umanità e minacciando il futuro della civiltà", ha spiegato Bob Kennedy, avvocato ambientalista, in un comunicato diffuso dalla sua organizzazione Waterkeeper Alliance. Con lui è stato arrestato anche il figlio Conor. Il presidente degli Stati Uniti d'America ha già bloccato il progetto della pipeline da 3.500 km che porterà portato il petrolio frutto della lavorazione delle "tar sands", estratte con pesanti impatti ambientali nella regione dell'Alberta. Alla base della decisione del presidente degli Stati Uniti c’era l’impossibilità -di esaminare con più attenzione l'impatto ambientale sul percorso dell'oleodotto. Lo stop è solo provvisorio, per il momento.