Blinken: “Russia va avanti con il suo piano di invasione, ma una guerra può ancora essere evitata”
Il piano della Russia per l'invasione dell'Ucraina va avanti, ma c'è ancora spazio per una soluzione diplomatica per prevenire una guerra. A dirlo è il segretario di stato statunitense, Antony Blinken, intervistato dalla Cnn sulla crisi tra Mosca e Kiev. O meglio, tra Mosca e la Nato. "Crediamo che Putin abbia preso una decisione, ma finché non si muovono effettivamente i carri armati…useremo ogni opportunità che abbiamo per provare a scongiurare un conflitto attraverso la diplomazia", ha detto Blinken, ospite della trasmissione State of Union.
Blinken ha affermato che ci sarebbero tutti gli elementi per ritenere che il Cremlino si stia preparando all'invasione. Tuttavia, ha aggiunto il segretario di stato, il presidente Joe Biden sarebbe ancora aperto al dialogo con Vladimir Putin per prevenire un'ulteriore escalation delle tensioni. Biden sarebbe pronto a parlare con Putin in qualsiasi momento, ha detto Blinken. Il segretario di stato, invece, da parte sua vedrà il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, già mercoledì prossimo "a patto che nel frattempo la Russia non invada l'Ucraina", ha annunciato Blinken.
Blinken ha citato le esercitazioni in territorio bielorusso come un altro indizio sulle intenzioni di Mosca: "Stanno cercando di giustificare la continuazione delle esercitazioni militari in Bielorussia, dopo che ne avevano annunciato la fine", ha detto. Il segretario di stato USA si trovava a Monaco nei giorni scorsi per la Conferenza sulla sicurezza in Europa, dove era presente anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
Anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è volato in Germania ieri, dove ha incontrato la vicepresidente statunitense Kamala Harris. Occasione in cui Zelensky ha fatto pressione sia su Washington che sui Paesi europei per imporre immediatamente sanzioni alla Russia, senza attendere un'effettiva invasione. Ma Blinken ha precisato alla Cnn che attivare il pacchetto di sanzioni alla Russia prima di un'effettiva aggressione avrebbe permesso a Mosca di giustificare l'invasione come reazione.
"Lo scopo delle sanzioni è di tipo deterrente, per evitare che la Russia apra alla guerra. Ma nel momento in cui le imponi il deterrente sparisce", ha concluso Blinken. Sul tema delle sanzioni Harris nelle scorse ore ha detto di comprendere le preoccupazioni dell'Italia, che rischierebbe di risentire dell'impatto a causa della sua forte dipendenza energetica dal gas russo.