Bing Liu, il ricercatore cinese che studiava il covid-19, è stato ucciso per ragioni sentimentali
Il dottor Bing Liu, docente cinese dell'Università di Pittsburgh impegnato nella ricerca medica contro il Covid-19, è stato ucciso da Hao Gu, 46 anni, a seguito di una "lunga disputa sentimentale per contendersi una partner". Il giallo sull'omicidio del ricercatore, che qualcuno aveva collegato alle sue possibili scoperte sul coronavirus, è stato dunque risolto. Nessun movente misterioso, ma una storia di gelosia finita nel peggiore dei modi: Hao Gu, pluripremiato ingegnere informatico, si sarebbe innamorato della stessa donna di Bing Liu. Per questo tra i due sarebbe nato un violento conflitto culminato con l'omicidio-suicidio.
Bing Liu è stato trovato senza vita con ferite da arma da fuoco alla testa, al collo, al busto e agli arti. Nei pressi del suo corpo è stato trovato quello di Hao Gu e fin da subito gli inquirenti hanno ipotizzato che si trattasse di un omicidio – suicidio; le indagini hanno confermato questa tesi e sgomberato il campo da moventi riguardanti l'attività di ricerca di Liu contro il coronavirus. In realtà il delitto è stato commesso per ragioni sentimentali perché i due da tempo si "contendevano" la stessa donna.
Liu aveva conseguito il dottorato presso l'Università di Singapore nel 2012 quindi si è recato negli Stati Uniti per lavorare come borsista presso la Carnegie Mellon University con il celebre scienziato informatico Edmund M. Clarke, vincitore del Turing Award 2007. "Bing era sul punto di fare scoperte molto significative per comprendere i meccanismi cellulari che sono alla base dell'infezione da SARS-CoV-2", hanno dichiarato i suoi colleghi del Dipartimento di Biologia Computazionale e dei Sistemi dell'Università. I membri della School of Medicine dell'Università descrivono il loro ex collega come uno scienziato eccezionale, e si sono impegnati a portare avanti il lavoro fatto da Liu "nel tentativo di rendere omaggio alla sua eccellenza scientifica".