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Bimbo scrisse a Obama per aiutare il piccolo Omran in Siria, il presidente lo riceve

Alex, un bambino newyorchese di 6 anni, colpito dalle immagini del piccolo Omran diventato simbolo della guerra in Siria, scrisse al presidente americano per chiedergli di andarlo a prendere e portarlo a casa sua. Ora quel bambino, la cui commovente lettera è diventata virale, è stato accolto alla Casa Bianca.
A cura di Susanna Picone
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Si chiama Alex, è un bambino di New York di sei anni, e qualche tempo fa – scioccato da alcune immagini che aveva visto in televisione – aveva preso carta e penna e aveva deciso di rivolgersi al presidente degli Stati Uniti d’America. Ora questo bambino, che con la sua lettera diventata virale su internet ha commosso lo stesso Obama, è stato accolto alla Casa Bianca e ha avuto la possibilità di parlare direttamente con l’uomo che, secondo lui, avrebbe potuto aiutarlo a salvare un suo coetaneo diventato tristemente celebre nei mesi scorsi, il piccolo Omran. Alex si era rivolto a Obama proprio per salvare quel bambino diventato simbolo della tragedia in Siria. “Caro presidente Obama, ti ricordi il bambino caricato sull'ambulanza in Siria? Per favore, puoi andarlo a prendere e portarlo a casa mia? Lo aspettiamo con palloncini e fiori. Potremo giocare tutti insieme, gli daremo una famiglia e sarà nostro fratello”, è quanto Alex aveva scritto – con la grafia di un bimbo della sua età – al presidente americano.

Alex da Barack Obama alla Casa Bianca – Parole semplici scritte dopo che anche questo bimbo newyorkese era rimasto scioccato dalle immagini di quel bambino seduto da solo su un’ambulanza, ricoperto di polvere grigia e sangue. Alex voleva fare qualcosa di concreto per il suo “fratellino” siriano e ha pensato che la cosa migliore da fare fosse rivolgersi a un uomo potente come Obama. “Gli presterò la bici e gli insegnerò ad andarci”, aveva scritto Alex nella sua lettera che in poche ore collezionò migliaia di like e condivisioni sui social network. La Casa Bianca ha deciso di pubblicarla e il presidente americano ha citato il piccolo Alex nel suo intervento al summit dell'Onu sui migranti: “Dovremmo essere tutti come lui. Pensate quanto sofferenza potremmo alleviare e quante vite salvare se fossimo come lui”, così Obama. Poi lo ha invitato alla Casa Bianca, dove Alex e Barack hanno probabilmente potuto parlare di nuovo di quel bambino diventato suo malgrado simbolo della tragedia dei civili in Siria.

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