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Bimbo di 5 anni scomparso in Argentina, ricerche in tutto il Paese: ipotesi tratta e traffico di organi

L’Argentina intera sta seguendo con grande apprensione il caso del presunto sequestro di un bambino di 5 anni, Loan Danilo Peña, che potrebbe avere un possibile legame con il mercato della tratta, delle adozioni illegali e del traffico di organi. Da ormai undici giorni non si hanno notizie del bimbo, in relazione al caso diverse persone sono state arrestate.
A cura di Eleonora Panseri
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Loan Danilo Peña, 5 anni.
Loan Danilo Peña, 5 anni.

L'Argentina intera sta seguendo con grande apprensione il caso del presunto sequestro di un bambino di 5 anni, Loan Danilo Peña, che potrebbe avere un possibile legame con il mercato della tratta, delle adozioni illegali e del traffico di organi.

Da ormai undici giorni non si hanno notizie del bimbo, il più piccolo di otto fratelli di una famiglia umile residente nella località 9 de Julio. Il minore è scomparso lo scorso 13 giugno nelle campagne della provincia di Corrientes, nel nord-est del Paese.

Il bimbo visto l'ultima volta a un pranzo in famiglia

L'ultima volta è stato visto durante un pranzo in famiglia organizzato a casa della nonna e a cui partecipavano anche alcuni estranei. Le prime ipotesi affermavano che il bambino potesse essersi smarrito e rimasto inghiottito nei pantani della zona.

Con il passare dei giorni tuttavia sono emersi indizi che coinvolgono direttamente due delle persone presenti al pranzo, nella cui auto sono emerse tracce della presenza del piccolo, e un commissario di polizia accusato di aver sviato le indagini.

Loan Danilo Peña, 5 anni.
Loan Danilo Peña, 5 anni.

I tre sono già agli arresti preventivi assieme a due zii e a una sesta persona su cui pure pendono gravi sospetti. La giustizia, riferiscono i media locali, sta lavorando all'ipotesi che il bambino possa essere stato sequestrato e trasferito da Corrientes alla vicina provincia del Chaco e da lì forse in Paraguay.

Proprio per questo la ministra della Sicurezza argentina, Patricia Bullrich, ha fatto sapere che domani, martedì 25 giugno, sarà in viaggio per il Paraguay per seguire una pista legata alla scomparsa del minore.

L'ipotesi del rapimento collegato alla tratta o alle adozioni illegali

Al momento non si esclude che il movente del rapimento possa essere legato alla vendita del piccolo nel mercato delle adozioni illegali, della tratta o anche del traffico di organi.

Secondo informazioni riservate, trapelate nelle scorse ore e riportate dalla stampa locale, uno dei detenuti, un ex ufficiale della Marina, avrebbe cercato di togliersi la vita in cella e si sarebbe offerto di collaborare.

Ora l'Argentina intera resta con il fiato sospeso e sta aspettando una piena confessione dell'uomo o dei suoi presunti complici che possa portare ad avere certezze e a fare piena luce sulle sorti del piccolo Loan.

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