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Bimbo di 20 mesi sbranato dai pitbull della nonna: la donna accusata di omicidio

Il bambino è stato brutalmente aggredito dai cani della donna nel cortile della casa della donna in Georgia. È stato portato in ospedale, ma i medici non hanno potuto far nulla per salvargli la vita.
A cura di S. P.
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Il suo nipotino di venti mesi è stato aggredito e sbranato dai suoi pitbull e ora lei, la nonna settantenne del bambino, è stata accusata di omicidio ed è finita in carcere. Il bambino non ce l’ha fatta a sopravvivere al brutale attacco dei cani. La drammatica storia arriva da Hartwell, in Georgia: i genitori del bambino martedì scorso avevano lasciato il piccolo a casa della donna, la signora Sandra Bowers Adams. Nonna e nipote erano usciti per fare una passeggiata e stavano rientrando a casa, quando nel cortile sul retro della villetta sono stati aggrediti dai due pitbull della donna. Lei avrebbe cercato in tutti i modi di mettere in salvo il bambino, ma tutto è stato inutile. Quando i cani hanno mollato la presa, il bimbo giaceva in una pozza di sangue. Immediatamente soccorso, è stato trasportato d'urgenza al Reddy Urgent Care, dove è morto per le lesioni riportate. Le ferite alla testa e al collo erano troppo profonde e il bambino aveva perso un'enorme quantità di sangue. “È stato orribile”, ha commentato il capo della polizia.

La donna era stata segnalata già in passato per i suoi cani aggressivi – Dopo la morte del nipotino, la nonna settantenne è stata arrestata dagli agenti di Hartwell. A quanto pare già in passato la donna era stata segnalata al dipartimento di polizia da alcuni vicini per i due cani che si erano dimostrati aggressivi. Adesso è in carcere con una cauzione fissata a 50mila dollari. I suoi pitbull, si legge sui quotidiani statunitensi, saranno presto abbattuti.

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