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Bimbo di 2 anni rapito e venduto per meno di 700 euro, arrestati tre trafficanti di esseri umani

Un bambino di due anni è stato prelevato dalla sua casa, in Kenya, e rivenduto per poco meno di 700 euro a tre persone che lo tenevano in casa loro. I tre sono stati arrestati con l’accusa di rapimento e traffico di esseri umani.
A cura di Lorenzo Bonuomo
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Il bimbo rapito (Fonte: Facebook)
Il bimbo rapito (Fonte: Facebook)

Triste storia di abusi e abbandono quella che arriva dal Kenya. Un bambino di appena due anni stato rapito da casa sua, a Keroka, ed è stato rivenduto per 80mila scellini (circa 673 euro) in un villaggio non lontano dalla città di Kendu Bay, a circa di 70 chilometri di distanza dall'abitazione del piccolo. A riferirlo è stata la polizia locale tramite un comunicato stampa.

In manette sono finite tre individui, arrestati con l'accusa di traffico di esseri umani. Gli agenti sono riusciti a risalire ai tre sospettati intercettando il veicolo su cui aveva viaggiato il piccolo. La persona alla guida – stando a quanto riferito dall'emittente locale Citizen Tv – è stata identificata come George Ochieng, un uomo di 47 anni: è stato lui stesso a condurre i poliziotti all'abitazione dove dimoravano i presunti responsabili del rapimento.

La casa oggetto della perquisizione apparteneva a Ruth Aoko Owuor, una donna di 62 anni, arrestata insieme ai suoi due complici: Winny Ginjo e Molly Akinyi. In seguito all'irruzione compiuta nell'edificio è stato ritrovato anche il bambino rapito, spaventatissimo per quanto accaduto.

Ora il gruppo di persone finito in manette e dovrà rispondere in un'aula di tribunale di rapimento e racket di esseri umani. Non è chiaro il coinvolgimento avuto da Ochieng in tutta questa storia. Di certo c'è solo il fatto che l'uomo ha trasportato il bimbo dal centro abitato di Oyugis fino al villaggio di Nyaburi, dove risiedevano i tre sospettati.

Interrogati dalla polizia, gli arrestati avrebbero confermato di essere gli artefici del rapimento del piccolo. Ma non ci sono informazioni precise riguardo alla persona che avrebbe invece incassato gli 80mila scellini per prelevare la vittima dalla sua abitazione.

Su Facebook sta circolando una foto del bambino, ritratto ancora scalzo e in lacrime: al momento si trova in custodia presso una stazione di polizia a Kendu Bay. Gli agenti stanno cercando di rintracciare i suoi genitori.

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