Bimbo di 2 anni diventa cieco dopo aver contratto l’herpes labiale nell’occhio a causa di un bacio

Quando i medici le dissero che il figlio aveva contratto un herpes all'occhio a causa di un bacio Michelle Saaiman, 36 anni, non riusciva a crederci. Eppure era vero e oggi il piccolo Juwan, questo il nome del bambino, di due anni, ha perso la vista da un occhio e rischia di perderlo completamente.
La vicenda ha avuto inizio sette mesi fa, quando il bimbo ha sviluppato quella che sembrava una comune infezione oculare. Nonostante i trattamenti antibiotici, la situazione è peggiorata, portando i medici a diagnosticare l’herpes simplex virus (HSV) nella cornea del piccolo. Gli specialisti ritengono che il contagio sia avvenuto tramite un bacio da parte di una persona con un’herpes labiale attivo.
"Sono rimasta scioccata quando il medico mi ha detto che mio figlio aveva un’herpes che cresceva sulla cornea. Pensavo fosse uno scherzo", ha raccontato Michelle Saaiman, 36 anni, madre di Juwan, al quotidiano Metro. "Non avevo mai sentito parlare di una cosa del genere". Le terapie iniziali si sono rivelate inefficaci e, mentre i medici cercavano soluzioni consultando specialisti internazionali, il virus ha causato danni irreversibili. La cornea di Juwan si è deteriorata al punto che il cervello ha smesso di riconoscere l’occhio, provocandone la totale perdita della vista. Con il passare delle settimane, l’assenza di lubrificazione ha portato alla formazione di un foro di quattro millimetri nell’occhio.
Di fronte al rischio di una perdita totale dell’organo, la famiglia ha portato Juwan in Sudafrica, dove ha subito un trapianto di membrana amniotica per cercare di salvare il bulbo oculare. In attesa di un complesso intervento chirurgico, previsto per aprile, i medici tenteranno di trasferire nervi dalla gamba all’occhio, con la speranza di permettere un futuro trapianto di cornea. Di certo Juwan dovrà seguire una terapia antivirale per il resto della sua vita per prevenire recidive.
L’herpes simplex è un virus che, una volta contratto, rimane nell’organismo per tutta la vita e può riattivarsi in momenti di stress o debilitazione. Questo caso evidenzia i rischi, spesso sottovalutati, della trasmissione del virus ai bambini piccoli, per i quali persino un semplice bacio può avere conseguenze devastanti.