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Bimbo di 13 mesi ucciso in Georgia: la mamma aveva già perso un altro figlio

Ieri l’orribile crimine negli Usa, dove dei baby rapinatori hanno ucciso a sangue freddo il bambino che si trovava nel suo passeggino. Volevano soldi da sua madre. E a quella stessa madre, nel 2008, hanno ucciso anche un altro figlio di 18 anni.
A cura di Susanna Picone
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Ieri l’orribile crimine negli Usa, dove dei baby rapinatori hanno ucciso a sangue freddo il bambino che si trovava nel suo passeggino. Volevano soldi da sua madre. E a quella stessa madre, nel 2008, hanno ucciso anche un altro figlio di 18 anni.

La madre che ieri ha subito una rapina in Georgia aveva già alle spalle una storia terribile. Era il 2008 quando Sherry West perse un figlio accoltellato durante una lite nel New Jersey. Il ragazzo aveva appena 18 anni. E ieri, a cinque anni di distanza da quel dramma, la donna ne ha perso un altro di figlio, ucciso a sangue freddo da alcuni ragazzini. Questa volta il bambino aveva poco più di un anno, i rapinatori che avrebbero voluto dei soldi da sua madre gli hanno sparato alla testa mentre il piccolo, che si chiamava Antonio, era nel suo passeggino. La mamma in ospedale ha fornito un racconto terribile di quanto avvenuto: la West stava portando a spasso il bambino nei pressi della sua casa, nel centro storico di Brunswick, quando i due baby rapinatori le hanno sbarrato la strada e l’hanno minacciata di uccidere il piccolo se lei non avesse tirato fuori i soldi.

Arrestati due ragazzini sospettati del crimine – La polizia ha avviato subito le ricerche dei killer e ha anche promesso una ricompensa di 10mila dollari a chiunque avesse dato notizie utili per la cattura. E alla fine gli agenti hanno arrestato due ragazzi, sospetti responsabili del delitto. Uno dei due ha 17 anni e si chiama Demarquis Elkins, l’altro solo 14 e il suo nome non è stato reso noto. Le forze dell'ordine sono risalite ai sospetti controllando le assenze sui registri scolastici. Le indagini in ogni caso vanno avanti. Per quanto riguarda il 17enne fermato la polizia ha intenzione di incriminarlo come adulto e non come minorenne: un’accusa che in Georgia può portare anche alla pena di morte.

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