Bimbo di 10 mesi soffocato da un boccone mentre è al nido: morto dopo 24 ore di agonia
Tragedia in un asilo nido di Edimburgo, dove un bimbo di soli 10 mesi è stato soffocato da un boccone di cibo, molto probabilmente frutta, ed è morto il giorno successivo nonostante gli sforzi dei medici per salvargli la vita. È successo martedì scorso al nido privato Bright Horizons di Corstorphine e ieri è stato dichiarato il decesso del piccolo. La struttura è stata chiusa per permettere agli inquirenti di svolgere tutte le analisi del caso. Come racconta un portavoce della polizia locale, stando a quanto riporta la stampa, gli agenti sono intervenuti dopo aver ricevuto una chiamata di aiuto da una delle educatrici perché uno dei bambini presenti aveva avuto un malore. Il bimbo è stato trasferito in ambulanza al Royal Hospital for Sick Children, ma per lui non c'è stato nulla da fare ed è morto dopo 24 ore di agonia.
"Il caso viene trattato come morte inspiegabile, ma non sospetta, e presto presenteremo un rapporto al giudice competente", ha aggiunto la fonte della polizia. Intanto, è arrivato un primo commento anche dall'asilo. "Siamo devastati da questa notizia, i nostri pensieri sono tutti per la famiglia in questo momento così difficile – si legge in un comunicato -. Ovviamente siamo a completa disposizione per collaborare con le autorità: la sicurezza e il benessere dei bambini a noi affidati sono la nostra priorità assoluta". Intanto, i bambini del nido sono stati trasferiti in altre strutture vicine per non intralciare le indagini. Tanti sono i punti da chiarire nella vicenda, tra cui, in particolare, se il piccolo fosse nutrito o meno da uno dei membri dello staff del nido. Una vicenda simile si è verificata nel 2009 in un nido di Cambridge, sempre nel Regno Unito, dove una bimba di 10 mesi è morta soffocata a causa di un pezzo di mela. Di recente, un bimbo di 8 anni è deceduto in Spagna dopo che un hot dog gli ha ostruito le vie respiratorie, mentre in Italia, precisamente a Vicenza, un bimbo di 18 mesi è morto soffocato da un pop corn lo scorso dicembre sotto gli occhi dei genitori.