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Bimba di 3 anni gioca nel parco della scuola e si punge con una siringa: rischia HIV

Charlie, una bambina inglese di 3 anni di West Lothian, stava tornando a casa con la mamma dopo la scuola. Nel tragitto verso casa si è messa a raccogliere dei ramoscelli. E’ allora che è avvenuto il dramma. E ora la donna punta il dito contro lo stesso istituto.
A cura di B. C.
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Una madre inglese teme che la sua figlioletta di 3 anni possa aver contratto l'HIV dopo essere stata punta in faccia da una siringa abbandonata, trovata nel parco giochi della scuola frequentata dalla piccola. Charlie stava camminando con la madre, Lynsey, e la sorella più grande quando è avvenuto l’incidente. Secondo quanto raccontato dalla donna, la figlia stava raccogliendo ramoscelli lungo la strada che percorre la Polkemmet Primary School a West Lothian lo scorso 7 giugno. La piccola, inconsapevolmente, si sarebbe imbattuta in un ago con un coperchio, dopo averlo rimosso, si sarebbe involontariamente punta nella zona del mente. Ora la famiglia dovrà trascorrere in prossimi 12 mesi nell’agonizzante attesa dei risultati del test per l’HIV. “Ho gridato non appena l’ha raccolta, ma purtroppo non ho fatto in tempo” ha detto Lynsey Brown, 32 anni, mamma di Charlie.

“Ora sto vivendo un incubo, lei ha già fatto diverse analisi. Deve tornare a fare prelievi ogni 4 settimane, i medici devono capire se ci sono segni dell’Hiv” dice la donna, che ora punta il dito contro la scuola: “Avrebbero dovuto mettere dei cartelli che indicavano che nella zona c’erano anche delle siringhe. I ragazzi mi dicono che trovano cose davvero disgustose lì, uno dei miei figli mi ha detto che hanno trovato anche dei preservativi usati” aggiunge Lynsey. “La vita di mia figlia potrebbe essere rovinata per sempre” dice disperata. “Non c'è stato alcun chiamata di gruppo ai genitori per renderli consapevoli di quello che era successo. Nessuno è stato messo al corrente. I loro figli potrebbero rischiare come Charlie” aggiunge la 32enne.

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