video suggerito
video suggerito

Bimba di 2 anni ricoverata per febbre e mandata a casa da un “medico molto giovane”: muore di sepsi

La piccola Selina è morta appena due giorni dopo essere stata dimessa dal Broomfield Hospital, in Regno Unito. La bimba, affetta dalla sindrome di Down, stata visitata da un medico “molto giovane” perché in quel momento tutti gli specialisti più anziani erano occupati.
A cura di Biagio Chiariello
517 CONDIVISIONI
Immagine

Una bambina di 2 anni è morta di sepsi dopo essere stata mandata a casa da un medico "molto giovane" che lavorava nell'ospedale dove era ricoverata. Lo scorso 7 aprile Selina era arrivata al Broomfield Hospital, Chelmsford, Regno Unito con sintomi di febbre, eruzione cutanea e irritabilità.

Ma appena 24 ore dopo le dimissioni, la piccola è tornata al nosocomio direttamente in ambulanza dopo che le sue condizioni erano peggiorata: è andata in arresto cardiaco pochi minuti dopo il nuovo ricovero ed è deceduta presto la mattina seguente.

Ora l'ente Mid and South Essex NHS Hospital Trust ha affermato che fornirà una "risposta completa" al rapporto del medico legale entro 56 giorni. Nella sua relazione, Stephen Simblet, assistente coroner dell'Essex, ha ammesso che "l'insufficienza del personale" può essere stato un fattore determinante nella morte di Selina.

La giovanissima paziente era stata ricoverata d'urgenza e il protocollo da seguire in caso di sepsi è stato attivato non appena è arrivata in ospedale, si legge nel rapporto. Secondo il medico legale una situazione simile avrebbe "normalmente" portato a un esame da parte di un medico esperto entro un'ora.

Tuttavia, l'"enorme richiesta" di servizio in reparto al momento del suo arrivo in ospedale ha costretto lo staff sanitario a indirizzarla ad un "medico molto giovane". "Diagnosi come sepsi o polmonite non sono state considerate prima che Selina, nata con la sindrome di Down, fosse rimandata a casa" si legge nel rapporto.

Solo a distanza di due ore e mezza dal ricovero un medico con adeguata anzianità si è reso disponibile per visitare Selina.
"A quel punto, come era coerente con le indicazioni del giovane medico, Selina era tornata a casa con i suoi genitori", ha scritto Simblet.

Nel rapporto viene precisato che normalmente ci sarebbero stati 12 medici nei reparti di emergenza e pediatria, ma quel giorno erano sette. In tal senso, l'esperto evidenzia come l'"aumento del carico di lavoro" abbia avuto un ruolo fondamentale in questa tragedia.

"Mi è stato detto" che l'ospedale "ora ha consolidato i turni del personale per il pronto soccorso e il reparto di pediatri", ha aggiunto Simblet. "Tuttavia ciò però non spiega come si sia venuta a creare una situazione in cui solo il 60% dei medici era disponibile in un reparto così importante" ha concluso.

517 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views