Bielorussia nega sconfinamento e accusa la Polonia: “Spinta da Usa per più truppe al confine Nato”
La Bielorussia nega fermamente di aver sconfinato in territorio polacco coi suoi elicotteri e replica a Varsavia accusandola di voler trovare una scusa per inviare nuove truppe al confine Nato tra i due Paesi. Nelle scorse ore, in risposta ai provvedimenti della Polonia che aveva convocato l'incaricato d'affari bielorusso, Minsk ha convocato a sua volta il rappresentante diplomatico polacco, smentendo seccamente l’incidente al confine e protestando contro queste accuse.
“Non c'è stato alcuno sconfinamento in territorio polacco. Ieri l'incaricato d'affari della Polonia ha visitato il nostro ministero degli Esteri. Gli è stato mostrato tutto e gli sono state fornite le spiegazioni più dettagliate basate su dati oggettivi di monitoraggio. Semplicemente non c'è stato alcun incidente del genere” ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri bielorusso Anatoly Glaz, secondo quanto riferisce la Tass. Secondo Minsk, l’accusa della Polonia sarebbe solo una scusa per aumentare le sue truppe vicino al confine bielorusso, come poi di fatto è accaduto.
La Polonia infatti martedì ha dichiarato che stava inviando truppe al suo confine orientale dopo aver accusato la Bielorussia, il più stretto alleato della Russia, di aver violato il suo spazio aereo con elicotteri militari durante una esercitazione programmata. Il ministero della Difesa polacco ha dichiarato di aver inviato "forze e risorse aggiuntive, inclusi elicotteri da combattimento" dopo lo sconfinamento di elicotteri Mi-8 e Mi-24 riportato dai residenti della zona di Bialowieza.
Il ministero della Difesa bielorusso invece ha affermato che Varsavia ha cambiato idea sull'incidente "apparentemente dopo aver consultato i suoi padroni d'oltremare". "Queste affermazione non sono supportate da dati provenienti dalla Polonia", ha affermato Minsk riferendosi agli Stati Uniti.
Il riferimento è al fatto che la Polonia inizialmente aveva detto che non vi erano stati sconfinamenti visto che i radar non avevano segnalato nulla ma poi, ascoltando i resoconti dei residenti della zona, i militari polacchi hanno stabilito che lo sconfinamento vi era stato anche se non registrato dai radar in quanto avvenuto a quote molto basse.