Biden su Trump nella prima intervista dopo il ritiro: “Se perderà, passaggio di poteri non sarà pacifico”
"Non sono affatto sicuro che il passaggio di poteri sarà pacifico se Donald Trump dovesse perdere le elezioni di novembre". A dirlo nella sua prima intervista come "fuori dai giochi" è Joe Biden, attuale presidente degli Stati Uniti che poche settimane fa ha annunciato che non si candiderà alle presidenziali per un secondo mandato dopo le polemiche dovute al suo stato di salute e ad alcune gaffe fatte durante il dibattito televisivo proprio contro Trump. Biden ha rilasciato queste dichiarazioni al giornalista Robert Costa della Cbs. "Trump – ha continuato – dice sul serio quello che dice, siamo noi a non prenderlo sul serio. Tutte quelle cose sul bagno di sangue in caso di sconfitta e le altre sulle ‘elezioni rubate', lui le dice davvero".
L'intervista integrale al presidente americano andrà in onda domenica 11 agosto. Al giornalista, Biden parlerà anche della sua decisione di ritirarsi dalle presidenziali e degli attuali scenari internazionali di guerra, da quello che si sta svolgendo a Gaza fino alla guerra tra Russia e Ucraina.
Le dichiarazioni di Donald Trump sul "bagno di sangue"
"Non puoi amare il tuo Paese solo quando vinci" ha ribadito Biden durante l'intervista ricordando che Trump aveva evocato il bagno di sangue in caso di mancata rielezione già lo scorso marzo, in un comizio all'aeroporto di Dayton, in Ohio, scatenando la reazione dei democratici. In quell'occasione, Trump aveva fatto marcia indietro, dicendo che si stava riferendo alle ricadute economiche della politica commerciale americana.
All'epoca, il portavoce della campagna di Biden, James Singer, aveva sottolineato che quelle frasi dimostravano che l'ex presidente voleva "un altro 6 gennaio" con un secondo assalto a Capitol Hill, già avvenuto nel 2021. Dichiarazioni simili erano arrivate da Trump anche durante il dibattito di giugno contro Biden quando gli era stato chiesto se avrebbe accettato l'esito delle elezioni di novembre. "Accetterei i risultati se si trattasse di un'elezione giusta, leale e corretta" aveva detto.
Il tour elettorale di Kamala Harris
Dopo il ritiro di Joe Biden dalla nuova corsa presidenziale, la vicepresidente Kamala Harris è ora in corsa per arrivare alla Casa Bianca. Fin dal primo momento, Harris si è data da fare, dando il via in breve tempo a una campagna elettorale per contrastare Donald Trump. L'attuale vice dell'amministrazione Biden è reduce da un doppio comizio in Wisconsin e Michigan, due Stati chiave per l'elezione. Qui, Harris ha messo in guardia gli elettori da una vittoria del tycoon.
"Ha apertamente promesso che sarà un dittatore dal primo giorno e che userà il sistema giudiziario contro i suoi nemici politici. Ha detto persino che, cito testualmente, ‘abrogherà la Costituzione'. La strada per la Casa Bianca passa da questo Stato e con il vostro aiuto, andremo a vincere".
In Wisconsin sono in gioco 10 grandi elettori per arrivare ai 270 necessari per la vittoria. I sondaggi danno per il momento Harris in risalita dopo mesi in cui Biden era scivolato in fondo alle preferenze degli elettori. Recupera anche dal punto di vista delle donazioni per la campagna elettorale con 36 milioni di dollari nelle prime 24 ore dall'annuncio della scelta del suo vice, il governatore del Minnesota Tim Walz.