Russia-Ucraina, Biden: “Risponderemo all’uso di armi chimiche da parte di Mosca, Nato più unita che mai”
“Putin sta ottenendo il contrario di quello che avrebbe voluto ottenere in Ucraina”: a parlare, a un mese dall’inizio della guerra, è il presidente americano Joe Biden, oggi a Bruxelles per i vertici di G7, Nato e Europa.
Nel corso della conferenza stampa di questo pomeriggio, Biden ha avvertito Putin che ci sarà una risposta se la Russia userà armi chimiche in Ucraina – "la natura della risposta dipenderà dalla natura dell'uso" – e si è detto favorevole all’esclusione della Russia dal G20. E ha detto che gli Stati Uniti sono impegnati nella fornitura di 2 miliardi di dollari in armi e "un miliardo di aiuti umanitari”.
L’inquilino della Casa Bianca ha risposto alle domande dei giornalisti toccando diversi temi, compresa l’emergenza cibo. Una emergenza che “sarà reale” ha detto Biden: “Il prezzo delle sanzioni non lo paga solo la Russia ma anche i nostri alleati europei”, così in conferenza stampa, aggiungendo: "Abbiamo parlato di come supplire a eventuali carenze di cibo”. E sulle sanzioni alla Russia dopo l’invasione dell’Ucraina: “Lo scopo delle sanzioni – ha spiegato Biden – è andare a mostrare e dimostrare che c’è una reazione dall’altra parte, che non cambiamo dopo un mese completamente rotta, è questo il senso delle sanzioni. Dobbiamo essere uniti, il mondo continua a concentrarsi sulla brutalità di questa persona, noi dobbiamo continuare a essere uniti”.
"Putin non pensava che avremmo avuto tale coesione tra alleati, la Nato è più unita che mai”, ha ribadito ancora una volta Biden. "Gli alleati oggi hanno deciso di fornire più assistenza all'Ucraina – aveva già detto il segretario generale della Nato Stoltenberg -, anche dal punto di vista militare. Tra questi si contano armi anti carro, difese anti missili e droni, che si sono dimostrati molto efficaci. Gli alleati poi assisteranno l'Ucraina con aiuti finanziari e umanitari".