Ucraina, Biden non invierà missili a lungo raggio in Ucraina ma Kiev spera in quelli a corto raggio
Mentre Zelensky continua a chiedere nuove armi per fermare l'offensiva dei russi, gli Stati uniti hanno annunciato che non invieranno Ucraina missili a lungo raggio. Lo ha spiegato il presidente Biden sottolineando che la Casa Bianca non è intenzionata a fornire a Kiev armamento che possa raggiungere l'interno del territorio russo. "Non invierò nulla che possa colpire in Russia" ha assicurato infatti Biden rispondendo alla domanda se avesse intenzione di inviare razzi a lungo raggio in Ucraina così come riportato da organi di stampa.
Da alcuni giorni infatti si rincorrono voci sul fatto che l'amministrazione Biden si sta preparando a un nuovo pacchetto di aiuti militari che avrebbe incluso anche sistemi di missili a medio/lungo raggio per potenziare il tipo di armi che sta offrendo all'Ucraina. Sono armamenti richiesti da settimane dai funzionari e militari ucraini in vista dell'offensiva del Donbass che li vede nettamente svantaggiati in termini di mezzi ma per ora Washington si è limitata a fornire obici da artiglieria, che hanno una gittata massima di 25 chilometri, e missili antiaerei.
La marcia indietro di Biden però potrebbe essere solo parziale visto che le affermazioni secondo cui il Pentagono non fornirà all'Ucraina sistemi missilistici in grado di finire in territorio russo lasciano spazio a una serie di sistemi che comunque potrebbero cambiare i rapporti di forza in campo nel Donbass. Se sono esclusi i Multiple Launch Rocket System (MLRS) a lungo raggio cioè quelli con razzi sino a 300 chilometri contro bersagli terrestri, sul piatto della bilancia restano i sistemi missilistici a lancio multiplo a corto raggio con relative munizioni.
Si tratta di sistemi che hanno comunque una gittata più che doppia rispetto agli obici M777 già inviati da Washington visto che sono in grado di colpire bersagli a una distanza di circa 65 km. Inoltre si tratta di sistemi ad alta tecnologia rispetto agli omologhi sistemi delle forze russe, in grado cioè di colpire bersagli con una elevata precisione rispetto ai lanci indiscriminati dei russi e dunque utili ance in chiave offensiva.
Al momento comunque i funzionari del Pentagono assicurano che non è stata ancora presa alcuna decisione sulla consegna di questi sistemi di arma più complessi, e che comunque necessitano di addestramento, e solo quando arriverà il via libera si deciderà quali fornire all'Ucraina nel dettaglio.