Biden insulta Putin: “È un pazzo figlio di pu*****”. E il presidente russo risponde
Nessuna aria di distensione tra Stati Uniti e Russia. Anzi, durante un evento di raccolta fondi per la sua campagna elettorale a San Francisco, infatti, il presidente americano Joe Biden ha definito il suo omologo russo Vladimir Putin un "pazzo figlio di puttana".
Il capo della Casa Bianca in particolare ha elencato una serie di sfide per l'umanità: "Abbiamo un pazzo figlio di puttana come Putin (in inglese, "A crazy SOB", abbreviazione di "Son of a bitch", ndr) e altri, e dobbiamo sempre preoccuparci di un conflitto nucleare, ma la minaccia esistenziale per l'umanità è il clima", ha detto Biden rivolgendosi a un piccolo gruppo di giornalisti. Il linguaggio forte di Biden segue altre occasioni in cui ha definito il presidente russo un "macellaio" e un "criminale di guerra".
Biden aveva già dichiarato che venerdì (domani, ndr) gli Stati Uniti annunceranno un pacchetto di nuove sanzioni severe contro la Russia per la morte in carcere del leader dell'opposizione Alexei Navalny.
Intanto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha definito "vergognose e imbarazzanti per gli Stati Uniti" le parole di Biden. E ancora, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha detto che la prossima volta che Biden userà la definizione "pazzo figlio di puttana", dovrebbe ricordare che "gli americani lo associano meglio al suo stesso figlio, Hunter Biden".
E lo stesso Putin risponde in modo sarcastico all'insulto del presidente americano. "Avevo detto che per noi Biden è preferibile come presidente (rispetto a Trump), e a giudicare da quello che adesso ha detto, ho assolutamente ragione", ha affermato il presidente russo, citato dalla Tass. "Certo, ha aggiunto, non mi avrebbe potuto dire ‘Volodya, sei bravo, grazie, mi aiuti moltissimo' ".
Biden accusa Trump: "Non ha mai condannato Putin"
Nel corso della convention Biden ha attaccato anche il suo predecessore, Donald Trump, che non ha esplicitamente condannato il capo del Cremlino per la morte di Navalny, e che si è lamentato anche del trattamento che gli hanno riservato i procuratori, giudici e Democratici, i quali – secondo la versione dell’ex presidente – cospirerebbero contro di lui. Biden ha domandato polemicamente come sia possibile affermare cose del genere di questi tempi, ma anche lanciato accuse all'opposizione. “I Repubblicani – ha attaccato – una volta avevano un centro morale che era americano, ma quello sembra essersi perduto”. Il commento è arrivato dopo altre accuse che il presidente aveva rivolto nei confronti del tycoon, considerato troppo vicino a Vladimir Putin.
Al G20 nessun contatto tra Lavrov e Blinken
Nel frattempo a Rio de Janeiro, dove si sta tenendo un vertice dei Ministri degli Esteri del G20, non vi è stato nessun contatto tra Sergei Lavrov e Antony Blinken. Durante la tradizionale "foto di famiglia" non c'è stata alcuna interazione tra il capo della diplomazia di Mosca e quello di Washington, prima occasione dalla morte, venerdì scorso, di Alexei Navalny. Non è al momento chiaro se tra Blinken e Lavrov ci sarà un incontro, come invece era avvenuto al G20 di un anno fa a Nuova Delhi, dove i due ministri si erano parlati per una decina di minuti.