Russia-Ucraina, Biden attacca ancora Putin: “Se non fermiamo i dittatori, continueranno ad arrivare”
"Se non fermiamo i dittatori, continueranno a sorgerne. Ce lo dimostra la storia. La loro sete di potere continua a crescere. Per la Russia quello che si prefigura è un fallimento strategico". Il presidente USA, Joe Biden, torna ad attaccare Vladimir Putin. Lo ha fatto oggi nel corso della sua visita alla fabbrica della Lockheed Martin che produce i missili Javelin a Troy, in Alabama. E ha accusato il leader del Cremlino di "rivoltanti atrocità", sottolineando che "le forze russe hanno commesso molti crimini di guerra" e che "gli Stati Uniti stanno guidando il sostegno agli ucraini per difendere il loro Paese".
L’amministrazione Biden ha mandato in totale 33 miliardi di dollari in aiuti militari all’Ucraina. Tra quelli che Washington sta inviando a Kiev ci sono anche 50mila Javelin prodotti nella fabbrica dove oggi si è recato in visita l'inquilino della Casa Bianca. "I militari ucraini si stanno prendendo gioco di quelli russi da diversi punti di vista. E riescono a farlo anche perché gli Stati Uniti, insieme ai loro partner, li stanno aiutando. Prima ancora che la Russia attaccasse, avevamo fatto in modo che l'Ucraina fosse pronta", ha detto ancora Biden, che ha aggiunto: "È incredibile quello che avete fatto, quando vediamo le atrocità commesse dai russi, non solo soldati ma anche persone comuni, che si difendono", ha detto il presidente rivolgendosi agli operai della fabbrica. "Avete cambiato la vita delle persone", ha sottolineato.