Biden annuncia nuovi aiuti militari per l’Ucraina: “Sanzioneremo chi sostiene i referendum russi”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto una conversazione telefonica con l'omologo statunitense Joe Biden. Il presidente americano ha promesso a Kiev un nuovo pacchetto di aiuti militari per sostenerla nella guerra contro la Russia di Vladimir Putin. Questa volta la Casa Bianca darà all'Ucraina un sostegno del valore di circa 625 milioni di dollari. Nel pacchetto, riferisce Washington, sono inclusi anche i sistemi lanciarazzi Himars che hanno contribuito alla recente rimonta dell'Ucraina sui russi.
Nel corso della telefonata, Biden ha fatto sapere che gli Usa non riconosceranno mai come russi i territori recentemente annessi da Mosca tramite referendum.
"Vogliamo unire il mondo a sostegno dell'Ucraina – ha dichiarato alla presenza della vicepresidente Kamala Harris – nella difesa della sua libertà e democrazia, così come sancito dalla Carta delle Nazioni Unite". Agli Usa si è aggiunta anche l'Unione europea, che si è espressa contro il referendum attraverso il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.
Dal referendum hanno preso le distanze anche la Serbia, storica alleata russa, e la Turchia, al centro di una mediazione più generale. Contraria anche la Georgia che teme le mire espansionistiche di Putin. La Cina invece ha voluto mantenere il piede in due scarpe. "Abbiamo sempre sostenuto che la sovranità e l'integrità territoriale di tutti i Paesi dovrebbe essere rispettata" ha infatti ribadito. Una posizione che sembra quasi pro-Ucraina.
Secondo gli analisti, i referendum rappresentano un'arma di ricatto che Putin vorrebbe usare al tavolo delle trattative con Kiev. Un negoziato sembra però ancora molto lontano: Biden ha infatti chiarito che gli Stati Uniti vogliono continuare a imporre sanzioni a qualunque Paese fornisca supporto all'annessione voluta dalla Russia. "Continueremo a sostenere l'Ucraina per tutto il tempo necessario – ha chiarito il presidente Usa -. Imporremo sanzioni contro qualsiasi Paese che sostenga l'annessione del territorio ucraino".